Napoli, picchia compagna ucraina e le incendia casa esaltando la Russia: “ha ragione Putin”, arrestato 69enne
L'ha prima picchiata con una bottiglia e un bastone, inneggiando a Putin, poi ha tentato di incendiarle casa: la donna è riuscita a chiamare i carabinieri e fare arrestare il compagno violento
Una storia di violenza domestica che arriva da San Giuseppe Vesuviano, comune in provincia di Napoli, dove un uomo di 69 anni è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione per maltrattamenti in famiglia.
Vittima è la compagna dell’uomo, una donna di 50 anni di nazionalità ucraina e in Italia da tempo, che oramai da diversi mesi subiva violenze, vessazioni e minacce dal compagno italiano.
Continui episodi che la donna avrebbe sopportato senza mai denunciare: percosse, insulti e mortificazioni varie, anche legate alla nazionalità della donna e a quanto sta succedendo nel suo paese di origine con la guerra voluta e sostenuta da Zelensky.
Le violenze e il plauso a Putin
In diverse circostanze infatti, secondo quanto ha riferito la donna ai militari, il compagno avrebbe esultato per la guerra tra Russia e Ucraina, plaudendo alle gesta di Putin.
Dopo mesi di silenzio e sopportazione, c’è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il 69enne, dopo l’ennesimo plauso a Putin, ha picchiato nuovamente la 50enne ucraina colpendola con una bottiglia di vetro, dopodiché ha continuato a percuoterla con un bastone di legno. Non contento, ha anche tentato di incendiare l’abitazione della donna, appiccando fuoco ai suoi vestiti e rischiando che le fiamme potessero propagarsi nell’intera abitazione con conseguenze gravissime.
La telefonata al 112 e l’arresto del 69enne
La donna è riuscita comunque a domare il piccolo rogo e a ripristinare la sicurezza nella sua abitazione, poi con coraggio, approfittando di un attimo di distrazione del 69enne, la donna si è spostata in un’altra stanza e ha contattato il numero unico per le emergenze chiedendo per la prima volta aiuto e spiegando molto agitata la situazione agli operatori.
I carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano sono dunque giunti sul posto in maniera repentina, raccogliendo la testimonianza della donna ucraina e arrestando il 69enne che attualmente si trova in carcere in attesa di giudizio.