Catania, poliziotto colpito alla gola da extracomunitario: “mancata di poco la giugulare, vivo per miracolo”

L'extracomunitario è in stato di arresto per tentato omicidio; i due poliziotti hanno riportato punti di sutura al collo, orecchio e sopracciglio, feriti con bottiglie e anelli di ferro visibili nelle foto pubblicate in ESCLUSIVA da Il Giornale d'Italia. L'indignazione del Mosap: "Conseguenza dell'immigrazione incontrollata, bivaccano e delinquono consapevoli di restare impuniti"

Paura nella notte a Catania, in via Crispi per i poliziotti delle volanti della locale questura, che si sono trovati a fare i conti con un gambiano extracomunitario armato di bottiglia rotta e di anelli in ferro appuntiti, realizzati per colpire e ferire.

I due poliziotti che stavano procedendo al controllo del soggetto, sono stati prima minacciati dall’uomo che è ben presto passato ai fatti: “Vi ammazzo, vi taglio la gola”, ha detto l’extracomunitario, prima di colpire gli agenti al volto.

Poliziotto colpito alla gola, per lui 6 punti di sutura; 3 punti all’altro agente

Per i due si è reso necessario il ricovero in ospedale; un primo poliziotto è stato colpito al collo, dove ha riportato una ferita piuttosto vistosa che ha richiesto 5 punti di sutura e uno all’orecchio: “Gli è stata mancata di poco la giugulare, è vivo per miracolo” ha raccontato un suo collega, mentre l’altro poliziotto ha riportato ferite sul sopracciglio con 3 punti di sutura.

Chiamati i rinforzi l’uomo è stato bloccato e fermato: alle dita gli sono stati ritrovati due anelli realizzati con filo di ferro tipo amo da pesca, per impigliare e ferire chiunque fosse stato colpito.

“I colleghi sono scossi ma stanno bene – fanno sapere fonti vicine ai due poliziotti feriti sono stati attinti da fendenti sferrati con il collo di una bottiglia infranto e con il chiaro intento manifestato verbalmente di ammazzarli. È andata bene, sono vivi. L’indagato in stato di arresto per tentato omicidio”.

L’escalation di violenze nei confronti delle forze dell’ordine, è un tema molto caldo: sono tanti gli operatori in divisa che vengono aggrediti quotidianamente durante il servizio su strada, molti dei quali proprio da extracomunitari.

L’intervento di Fabio Conestà, segretario generale del Sindacato Mosap

Sulla vicenda è intervenuto Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap): “Solidarietà e auguri di pronta guarigione ai due colleghi feriti – dice il sindacalista – una delle tante conseguenze nefaste dell’immigrazione incontrollata è anche questa, gente che bivacca sul territorio nazionale e dedita alla delinquenza perché conoscono bene l’anello debole del sistema e sanno che nonostante tutto resteranno impuniti. Mi auguro che il soggetto in questione resti in carcere e paghi per quanto commesso”.