Vaccino Covid Pfizer, effetti avversi su 55enne: “Polmone schiacciato da pus, empiema pleurico e pericardite, ho rischiato di morire”

La donna ha raccontato di aver iniziato ad accusare sintomi come palpitazioni, dolore nella respirazione e affaticamento, subito dopo la seconda dose di vaccino Covid Pfizer: è stata poi operata per una grave infezione polmonare, l'empiema pleurico, un accumulo anomalo di pus nella membrana che riveste i polmoni

Ha deciso di non rendere noto il suo nome, ma solo metà viso devastato da tubicini e sofferenze e la sua testimonianza di paziente con effetti avversi gravi, dopo l’inoculazione del vaccino Covid Pfizer.

Si tratta di una donna di 55 anni che si è rivolta al Comitato Ascoltami (che assiste tutte le vittime di effetti avversi da vaccino Covid) per rendere la sua testimonianza.

“Ho deciso di far postare il mio racconto e la mia foto, perché quello che sta succedendo, nel silenzio e nell’omertà generale, fa più male di tutto il dolore provato” dice la donna che, nel maggio del 2022, a due mesi dalla seconda dose di vaccino Pfizer a cui si è sottoposta il 28 febbraio di quell’anno, è stata operata di empiema pleurico, ossia un accumulo anomalo di pus nella pleura.

Vaccino Covid Pfizer, sintomi e problemi respiratori dopo la seconda dose

La donna racconta i sintomi accusati subito dopo le due dosi di vaccino Pfizer: “le vaccinazioni mi hanno creato subito dei sintomi particolari, esattamente come dopo il Covid: battito del cuore lento e poi accelerato, brividi, freddo sulla pelle, tremori non controllabili, difficoltà a camminare, parestesie alle gambe e al volto, disorientamento”.

La donna, che nel 2020 ha anche contratto il Covid, è risultata poi negativa il 17 novembre e tre giorni dopo è finita in pronto soccorso con quegli stessi sintomi, ma i medici le avrebbero detto che si trattava di ansia, prescrivendole degli ansiolitici.

“Purtroppo a due mesi dalla seconda vaccinazione, il 28 aprile 2022, sono finita in ospedale per una grave infezione polmonare, con pus nella pleura che mi schiacciava il polmone sinistro, rendendo difficile la respirazione e una pericardite”.

L’intervento chirurgico, la terapia intensiva e le difficoltà che persistono ancora oggi

La donna racconta di aver rischiato di morire e di aver subito un’operazione a seguito della quale è finita in terapia intensiva: “a un anno dall’intervento ho ancora sintomi dolorosi nella respirazione profonda, dolore al petto e al fianco, asma e nessuno che abbia capito di cosa si sia trattato. Nessuno mi ha detto chiaramente che potrebbe essere stato il vaccino, ma hanno escluso il Covid perché troppo lontano nel tempo, rispetto all’esplosione della sintomatologia grave dell’infezione. Al momento – prosegue la donna nel racconto - dopo un anno di esami tra visite pneumologiche, cardiologiche, spirometrie, radiografie, tac e pet, sono in attesa del referto della broncoscopia.

La 55enne racconta di non essere fumatrice e di non essere stata esposta a sostanze chimiche: “Se escludiamo l’inquinamento atmosferico, stavo bene prima delle vaccinazioni anti-Covid, sarebbe giusto, per noi e per la scienza, andare a fondo a tutti questi effetti avversi che ci sia o no correlazione e indagare, anche in previsione dell’uso che si vuol fare di questi vaccini! Questa è l’unica cosa che vorrei – conclude - ascolto".