Verona, 14enne investito, individuato pirata 39enne con precedenti per droga e guida in stato di ebbrezza, i medici: “si poteva salvare”

Il 39enne operaio edile, già con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e guida in stato di ebbrezza, ha ammesso ai militari di aver guidato l'auto intestata alla madre la sera di lunedì, ma non di aver investito il 14enne

E’ stato individuato dai Carabinieri il pirata della strada che lunedì sera ha investito e ucciso a San Vito di Negrar, il 14enne Chris Obeng sulla strada provinciale 12.

È un operaio veronese di 39 anni, con precedenti come spaccio di sostanze stupefacenti e guida in stato di ebbrezza. L’identificazione è stata resa possibile grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale e grazie a dei resti della carrozzeria trovati sul luogo dell’incidente.

I militari sono quindi arrivati all’uomo grazie ad un frammento del fanale e a parte dello specchietto retrovisore.

Verona, 14enne investito, individuato pirata 39enne: l’auto era intestata alla madre

Dopo l’esame delle telecamere e dei frammenti dell’auto, i carabinieri sono riusciti a risalire all’intestataria del veicolo, una donna di 64 anni, madre del pirata. L’uomo utilizzava la vettura e l’aveva anche presa la mattina dopo l’incidente per recarsi al lavoro. Raggiunto dai militari, il 39enne ha ammesso di aver guidato l’auto la sera di lunedì ma non di aver investito il ragazzino. Tuttavia, i danni sulla carrozzeria della macchina erano compatibili con i frammenti ritrovati sul luogo dell’indicente.

L’incidente poi la fuga senza prestare soccorso

Dopo aver investito Chris Obeng il 39enne si è dato alla fuga senza prestare soccorso e il giovane è stato notato molto dopo da diversi passanti che hanno allertato sanitari del 118 e forze dell’ordine. Trasportato all’ospedale di Borgo Trento, il 14enne è morto la mattina seguente, ma secondo i medici, se fosse stato tempestivamente soccorso avrebbe potuto salvarsi poiché le lesioni riportate, da sole, non sono compatibili con il decesso. Il ragazzino dunque sarebbe stato per troppo tempo a terra sull’asfalto e sarebbe andato in arresto cardiaco per ipossia da schiacciamento, una situazione che avrebbe comunque sia trovato una soluzione se fosse stato trasportato subito in ospedale.

Il sogno di diventare calciatore e il cordoglio della dirigente scolastica

Chris Obeng lascia i genitori, un fratello e una sorella che come lui, sono nati e cresciuti in Italia dove la famiglia vive da oltre 20 anni.

Il suo sogno era diventare un calciatore di successo ed è proprio così che lo ricordano tutti, tra cui la dirigente scolastica della scuola che frequentava: “Non ho parole e lacrime, ho tanta rabbia, la vita del nostro carissimo alunno Abom Chris è stata falciata da una auto pirata, non hanno avuto pietà, lo hanno lasciato solo e morente sul ciglio della strada… gioia di vivere, speranze, riscatto falciati in pochi attimi. Il tuo abbraccio con il mazzo di fiori, a conclusione del concerto di fine anno scolastico, rimarrà indelebile nei miei ricordi. Tutta la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo di Negrar ti ricorderà sempre e si stringe al dolore della tua famiglia. Addio Chris, continua a calciare fra le nuvole”, ha scritto su Facebook Angela Longo, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Negrar.