Napoli, addio al reddito di cittadinanza, un sms a 169mila famiglie: “stop da agosto”, prese d’assalto le sedi Inps

Napoli è la città del sud con il più alto numero di percettori. In tutta Italia a giugno hanno ricevuto il reddito di cittadinanza 1 milione e 10.536 persone. La spesa complessiva è stata di 590,8 milioni di euro. L’importo medio a famiglia a giugno è stato di 565,69 euro. Il Sud ha complessivamente due terzi dei beneficiari totali. I quotidiani ironizzano sulla notizia: "La pacchia è finita per i fannulloni orfanelli di Conte"

Un sms che annuncia lo stop al reddito di cittadinanza dal mese di agosto, è stato ricevuto da 169 famiglie del napoletano, che non l’hanno presa affatto bene e hanno iniziato ad assalire telefonicamente e anche fisicamente, alcune sedi Inps della zona.

L’ultima rata del sussidio è arrivata il 27 luglio, poi ieri l’sms che annuncia lo stop per 169famiglie che all’interno del loro nucleo non comprendono disabili e over 65 come invece prevede la nuova normativa nell’ambito della stretta del governo Meloni alla misura.

Non sono mancate le proteste e gli assalti alla sede Inps di Napoli e agli uffici periferici di Scampia e Calvizzano, che hanno ricevuto raffiche di telefonate da parte dei percettori che chiedevano spiegazioni.

Alcuni si sono recati anche fisicamente presso la sede di Napoli e hanno litigato con dei vigilanti all’esterno, motivo per cui si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

Napoli, addio al reddito di cittadinanza, per alcune famiglie la presa in carico dai servizi sociali

Le famiglie che hanno avuto la sospensione del sussidio però, da settembre riceveranno 350 euro mensili, negli ambiti della nuova misura di supporto alla formazione al lavoro, inoltre, circa 80mila famiglie del napoletano saranno prese in carico dai servizi sociali.

“A questo proposito occorre fare chiarezza - ha dichiarato l’Assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese - perché in queste ore negli uffici dei nostri Servizi sociali in tutte le Municipalità centinaia di persone stanno chiedendo di essere prese in carico. Il messaggio è questo: ‘Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali’. Chiariamo bene questa situazione: è inutile recarsi ai Servizi sociali. Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha trai 18 e i 59 annidi età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’Impiego e l’Inps. Ricevono ancora il reddito di cittadinanza fino a dicembre le persone che hanno a carico dei minori, che sono ultrasessantenni e che hanno nel nucleo familiare delle persone disabili. Queste persone dal primo gennaio 2024 riceveranno un contributo non inferiore a 480 euro, sempre su segnalazione del Centro per l’Impiego attraverso una piattaforma che metterà in collegamento Centri per l’Impiego e Servizi sociali. Chiedo di non recarsi per questo motivo alle sedi dei nostri Servizi sociali. Le assistenti sociali sono dalla parte dei cittadini, ma in questo caso non possono fare nulla perché la presa in carico dei cittadini avviene attraverso una piattaforma che viene gestita prima dai Centri per l’Impiego e poi arriva ai servizi sociali. Le persone abili al lavoro verranno contattate dai Centri per l’Impiego e o recarsi presso le sedi dei Centri per l’Impiego, ma non presso i Servizi sociali” ha concluso l’assessore.

I titoli dei quotidiani: “La pacchia è finita per i fannulloni orfanelli di Conte”

La notizia è stata commentata con ironia da diversi quotidiani che hanno titolato con “La pacchia è finita”, “fannulloni in rivolta” e “la rivolta dei fannulloni”.

I quotidiani Il Tempo, Il Giornale e Libero, esultano e ironizzano sul sussidio sospeso a 169mila famiglie del napoletano, chiamando gli oramai ex percettori “fannulloni orfanelli di Conte”. Il quotidiano diretto da Augusto Minzolini ironizza scrivendo che alla ricezione del messaggio sms, qualcuno fosse in partenza per Sharm El Sheik.

La spesa complessiva a giugno

Napoli è la città del sud con il più alto numero di percettori. In tutta Italia a giugno hanno ricevuto il reddito di cittadinanza 1 milione e 10.536 persone. La spesa complessiva è stata di 590,8 milioni di euro. L’importo medio a famiglia a giugno è stato di 565,69 euro. Il Sud ha complessivamente due terzi dei beneficiari totali.