Palermo, maxi sequestro di 5,3 tonnellate di cocaina: 20 arresti per il carico da 850 milioni
Sono 5,3 le tonnellate di cocaina sequestrate dal peschereccio Ferdinando d'Aragona dopo il trasbordo dalla nave madre, ora sequestrata a Palermo. 20 le persone arrestate
Si tratta del più grande sequestro di droga mai eseguito in Italia, ed i numeri sono impressionanti. Sono infatti almeno 5,3 le tonnellate di cocaina recuperate dalla Dda di Palermo durante un blitz sul Ferdinando d’Aragona, peschereccio con a bordo un italiano, un albanese, un francese e due tunisini. Tutti, ovviamente, arrestati.
Sequestrate dalla Dda di Palermo 5,3 tonnellate di cocaina, 20 arresti
L’operazione ha visto il coinvolgimento delle fiamme gialle palermitane e l’impiego di numerosi mezzi aereonavali del reparto operativo aeronavale del capoluogo siciliano e del comando operativo di Pratica di Mare.
Gli arrestati, oltre alle cinque persone a bordo, sono stati in totale 20, contando anche i 15 componenti dell’equipaggio della nave madre, battente bandiera della Repubblica di Palau, che avevano consegnato la merce al Ferdinando d’Aragona, in mare aperto, pochi minuti prima dell’inizio del blitz.
Secondo le ricostruzioni, l’operazione è scattata dopo che i radar italiani avevano captato la presenza di un’imbarcazione (la nave madre) stazionante sulla soglia delle acque territoriali. Immediata l’ipotesi dell’attesa di un “mulo”, un’imbarcazione più piccola e non precedentemente segnalata alle autorità su cui trasbordare carichi illegali da portare a riva, da cui era iniziata l’attività di osservazione a distanza, nell’attesa che qualcuno si avvicinasse.
Come da copione, poco più tardi, arriva il peschereccio. La Guardia di Finanza attende pazientemente che le due imbarcazioni concludano le operazioni di trasbordo della merce, quindi che si allontanino. Immediatamente intercettata la Ferdinando d’Aragona, gli agenti sono saliti a bordo e dopo una breve perquisizione hanno scoperto un doppiofondo sotto il ponte dello scafo: qui, più di 5 tonnellate di droga. Secondo le stime la cocaina, destinata a tutte le principali piazze di spaccio d’Europa, avrebbe fruttato fino a 850 milioni di euro.
Nel frattempo i colleghi fermavano la nave madre, che aveva ormai preso il largo in direzione della Turchia, per trasferirla, con le sue 15 persone di equipaggio, al porto di Palermo. È invece il porto di Empedocle ad aver accolto il piccolo peschereccio, ora sotto sequestro.