Termini Imerese, rissa nel carcere Burrafato tra detenuti italiani e stranieri, sedata da Penitenziaria e Carabinieri
Ennesimo caso di violenza nelle carceri italiane. Dopo le aggressioni nel carcere di Siracusa di alcuni giorni fa, ora è il penitenziario di Termini Imerese ad essere scosso
Sono state ore di grande tensione quelle della notte tra giovedì 20 e venerdì 21 luglio nel carcere di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Una rissa, a causa delle dimensioni inizialmente considerata una rivolta, tra detenuti italiani e stranieri.
Termini Imerese, rissa nel carcere Antonino Burrafato
Inutili i tentativi della Polizia Penitenziaria di riportare la calma, sul luogo è stato necessario richiedere l'intervento dei Carabinieri in tenuta antisommossa.
Una violenza che, benché si sia risolta senza feriti, o peggio, tradisce una situazione delle carceri italiane apparentemente fuori controllo, come denuncia l'Uilpa, il sindacato di Polizia Penitenziaria, poco dopo il termine del disordine a Termini Imerese, per bocca del Segretario della Regione Sicilia Gioacchino Veneziano: "È la prova che la situazione all'interno delle carceri siciliane è esplosiva come abbiamo sottolineato al sottosegretario Andrea Delmastro che è venuto oggi a visitare le carceri di Favignana e Trapani. Abbiamo chiesto, vista la situazione, di proclamare lo stato di emergenza per i penitenziari regionali. La situazione è calda non solo nella regione per le temperature torride, ma anche dentro i penitenziari".
All'Uilpa fa eco un comunicato del Sippe, di pochi giorni precedente, diffuso in seguito all'assalto di alcuni detenuti ai danni di due guardie ed un ispettore nel carcere di Siracusa: "Ormai le aggressioni non si contano: ci preoccupa il silenzio e la mancanza di risposte per cercare di trovare una soluzione e magari un segnale di vicinanza e di sostegno al personale che è ormai allo stremo".