Caldo record, picchi di 47° in Puglia, Sardegna, Sicilia: 16 città con bollino rosso e 27 con bollino arancione

L'ondata di caldo anomalo proseguirà fino a mercoledì 19 luglio. Diverse regioni a rischio con picchi di 47°

La terza ondata di caldo record è arrivata in Italia domenica 16 luglio e durerà presumibilmente fino a mercoledì 19. Le temperature sono in costante aumento con continui avvisi da parte della protezione civile che invita la cittadinanza ad evitare di uscire nelle ore più calde.

Aumentano anche gli accessi al pronto soccorso in seguito ai malori. L’ondata di caldo anomalo sta registrando dei picchi mai avuti prima: in regioni come Puglia, Sicilia e Sardegna si sfiorano i 47 gradi.

Caldo record, picchi provocati dall’anticlone africano Caronte

Le temperature minime partono da 37,8° e a provocarle è l’anticiclone africano Caronte. Nelle zone del Nord Italia le temperature raggiungono picchi di 38-39° all’ombra; 42-43° al centro, in particolare su Roma, mentre al Sud Italia, si va dai 43° a picchi di 47° in Puglia, Sicilia e Sardegna. 16 città hanno bollino rosso.

Secondo le previsioni meteo il caldo aumenterà fino a mercoledì 19 luglio.

Bollino arancione in 27 città

Le città in cui ci sarà meno caldo sono Bari, Catania, Civitavecchia, Milano, Reggio Calabria, Torino e Genova.

Mercoledì 19 luglio, invece 27 città avranno bollino arancione; bollino giallo invece per Bolzano e Genova.

Le regioni su raccomandazione del ministero hanno attivato il cosiddetto “codice calore”, un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso, per permettere di affrontare in maniera più efficiente l'ondata di calore.

Dal 17 al 23 luglio, si avranno picchi di caldo con 38-39° a Bologna, Ferrara, Rovigo, Mantova, Alessandria e Pavia, Firenze e in Umbria. Sui 42-43° la Capitale.  

"A partire dal 1800 in Italia, come anche in altri paesi del Mediterraneo, l'aumento delle temperature è stato particolarmente pronunciato, più che nel resto d'Europa, e l'aumento sta accelerando", ha detto il ricercatore Isac-Cnr Michele Brunetti: "Questo vuol dire che gli attuali record si apprestano indubbiamente ad essere superati".

Secondo l’Agenzia Nazionale statunitense per gli Oceani e l'Atmosfera: l’appena concluso mese di giugno è stato il più caldo degli ultimi 174 anni, con una temperatura globale di 1,05° sopra la media.