Sciopero dei treni oggi, stop fino alle 15 per Trenitalia, Italo e trenord: Salvini precetta parte dei ferrovieri

Confermato per oggi lo sciopero dei treni in tutta Italia, che continuerà fino alle 15:00. Inizialmente previsto di 24 ore, è stato dimezzato con un'ordinanza del Ministro Salvini

È iniziato alle 03:00 di oggi, giovedì 13 luglio, lo sciopero dei treni che vede coinvolte Trenitalia, Trenord e Italo e che, secondo quanto previsto, continuerà fino alle ore 15:00. Lo sciopero, inizialmente previsto della durata di 24 ore, è stato dimezzato da un’ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato dal leader della Lega Matteo Salvini. Un’azione, questa, sulla quale si sono già addensate le critiche dei sindacati che parlano di “precettazione illegittima” e che, assicurano, ricorreranno alla decisione.

Sciopero dei treni dalle 03:00 alle 15:00 in tutta Italia

Stando a quanto riporta il sito di Trenitalia, i servizi essenziali saranno garantiti dalle 06:00 alle 09:00. Potranno tuttavia essere cancellati e subire ritardi i treni a lunga percorrenza, compresi i Freccia. Oltre a questo, avvisano le sigle sindacali, i disagi potrebbero continuare anche dopo il termine della manifestazione, a causa dei necessari tempi di recupero delle tratte.

Poche ore prima dell’inizio dello sciopero, poi, viene rilasciata una nota: “I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dello sciopero; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale”.

Si infiamma, intanto, lo scontro tra Ministero a guida Salvini e sindacati, dopo che il tavolo delle trattative convocato in extremis nel pomeriggio di ieri, mercoledì 12 luglio, ha confermato lo sciopero ed il Ministro si è quindi trovato costretto ad agire con un’ordinanza che, almeno, ne dimezzasse la durata.

Con un commento video pubblicato sui suoi social, il vice premier ha così motivato la sua decisione: “Lasciare a piedi un milione di italiani, di pendolari, di lavoratrici e lavoratori un giovedì di luglio con temperature fino a 35 gradi era impensabile”. Il Ministro, poi, stempera le polemiche con i sindacati, aprendo a nuove trattative con le aziende: “Mi adopererò perché le aziende incontrino i sindacati per arrivare a dare soddisfazione ai lavoratori delle ferrovie italiane”.