Incidenti stradali, strage nel weekend con 7 morti, Mastrapasqua (Polstrada): “Telefonini, droga e alcol le prime cause”

Gli incidenti stradali quest'anno tornano ai livelli del 2019, prima della pandemia. il 37% di questi sono causati dalla distrazione da cellulare o per uso di alcol e droghe; al 28% la velocità elevata e al 12% le norme di comportamento

È strage sulle strade d’Italia. Aumentano esponenzialmente gli incidenti stradali e solo in questo fine settimana, ci sono state 7 vittime, tutte giovanissime tra i 18 e i 24 anni.

Nel weekend appena trascorso ci sono stati 4 morti in provincia di Caserta; due ragazzi di vent’anni morti a Jesolo in un incidente frontale e un 18enne morto in provincia di Trapani.

Ed è proprio sugli incidenti stradali che vedono tra le vittime giovanissimi, che la Polizia Stradale ha aperto un focus: “l'incidentalità stradale è la prima causa di morte per le giovani generazioni'”, ha spiegato Filiberto Mastrapasqua, direttore del servizio di Polizia Stradale.

Incidenti stradali, prima causa la distrazione

Secondo il dirigente di Polizia, a causare incidenti nel 37% dei casi è la distrazione: ''Si tratta di dati non consolidati – spiega - ma da gennaio a maggio per quanto riguarda i ragazzi tra i 18 e i 24 anni abbiamo la distrazione tra cui l'uso del cellulare e il sonno come causa al 31%, mentre la velocità è al 28%. Ci sono altre tipologie di infrazioni come la distanza di sicurezza che si attesta al 12% e le norme di comportamento al 5% . Il 6% sono l'alterazione psicofisica e anche questa è assimilabile alla distrazione”.

Mastrapasqua spiega che nel tempo c’è stata una inversione di tendenza, in quanto solitamente a causare incidenti erano gli eccessi di velocità. Questi, adesso sono stati superati dalla distrazione che si attesta come prima causa, seguita da utilizzo del cellulare e stanchezza dovuta dall’uso di alcol e droghe.

“E' un fenomeno molto preoccupante - sottolinea Mastrapasqua - anche perché quando avvengono questi incidenti così gravi nelle uscite del sabato o del venerdì sera, non coinvolgono quasi mai una sola persona ovvero il conducente ma anche i trasportati che sono in genere tutti giovani”.

Quest’anno i numeri degli incidenti stradali sono arrivati quasi a quelli del 2019, pre pandemia

“Quest’anno siamo quasi agli stessi livelli del 2019 – dice ancora Mastrapasqua - E' vero che la circolazione pare essere lievemente aumentata e quindi il numero di veicoli sulla strada è probabilmente superiore rispetto a quello degli anni scorsi, però il numero degli incidenti è veramente rilevante. Noi dovremmo far parte di quel progetto che prevede nel 2030 il dimezzamento delle vittime della strada e nel 2050 l'azzeramento, ma l'andamento non ci sembra essere compatibile con quest'obiettivo”.

Per Mastrapasqua occorre puntare l’attenzione sull’educazione stradale per prevenire gli incidenti: “dobbiamo comunicare quanto più è possibile sulla sicurezza stradale affinché venga percepito questo valore. Cerchiamo di sviluppare una cultura della guida prudente. Noi abbiamo numerosi stakeholder e partecipiamo con loro a campagne di prevenzione. Tra queste l'ultima è quella di Autostrade per l'Italia che ha realizzato uno spot con un regista di una nota serie televisiva e con un attore che pare avere una linea di comunicazione diretta con le nuove generazioni, in questo periodo tra le più colpite con modalità riferite ad alterazioni varie come droga e alcol”.