Torre Annunziata, abusi sessuali su allieva 12enne: “costretta a rapporti orali”, arrestato maestro di musica, aveva già precedenti analoghi con un’altra minore
Gli abusi si sarebbero perpetrati per tre mesi durante le lezioni di pianoforte. l'insegnante, già gravato da precedente analogo con altra minore, è stato arrestato e posto ai domiciliari
Avrebbe abusato per tre mesi di una sua allieva minorenne, costringendola a rapporti orali reciproci, palpeggiamenti nelle parti intime e baci. Con queste accuse è finito ai domiciliari un insegnante di pianoforte di Torre Annunziata, in provincia di Napoli.
A denunciare l’accaduto alla polizia è stata la madre della vittima che aveva notato strani comportamenti nella figlia che, a sua volta, si era poi confidata.
Le indagini partite immediatamente dopo la denuncia e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno permesso di appurare che l’uomo “abusando dei poteri connessi alla sua posizione di insegnante di pianoforte – come riportata nell’ordinanza di arresto emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata - e strumentalizzando la situazione di disagio psicologico vissuta dalla vittima, contravvenendo al potere/dovere di salvaguardarne l'integrità psico-fisica, avrebbe compiuto con un'allieva minorenne atti sessuali, consistiti, in particolare, in baci, toccamenti nelle parti intime e reciproci rapporti orali, nel periodo dall'ottobre al dicembre del 2022”.
Abusi sessuali con allieva minorenne durante lezioni di pianoforte non autorizzate da scuola e genitori
L’insegnante, nello specifico, avrebbe tenuto con la ragazzina delle lezioni di pianoforte a scuola, non autorizzate e in orario extrascolastico, senza l’autorizzazione dei genitori, del consiglio di classe e del dirigente scolastico. L’uomo si sarebbe dunque autoassegnato l’allieva in maniera arbitraria per avere del tempo da solo con lei, durante i quali si sarebbero verificati gli abusi.
Il precedente di abusi con un’altra allieva minorenne
A quanto si apprende da fonti di polizia, l’uomo era già gravato da un precedente analogo. Nel mese di gennaio scorso, infatti, era stato destinatario di un’altra misura di prevenzione: nei suoi confronti era stato disposto un divieto di dimora nella città metropolitana di Napoli e un divieto di avvicinamento alla persona offesa, ossia un’altra studentessa minorenne con la quale avrebbe compiuto atti sessuali da febbraio a maggio del 2022, ovvero fino a qualche mese prima del secondo episodio per il quale è stato posto agli arresti domiciliari.