Apertura testamento Berlusconi, Confalonieri: "Ipotizzo prossima settimana"; spunta l'integrazione in Colombia per Marco di Nunzio, della lista "Bunga Bunga" a Torino
Sarebbe slittata, secondo Fedele Confalonieri, l'apertura del testamento di Silvio Berlusconi, almeno alla prossima settimana. Nel frattempo spunta l'indiscrezione su un'integrazione eseguita in Colombia a favore di Marco Di Nunzio
Sarebbe rimandata l’apertura del testamento di Berlusconi, atteso inizialmente in questa prima settimana di luglio, di qualche giorno, secondo quanto riferito da Confalonieri a margine di Assolombarda. Intanto, aumenta l’interesse per l’indiscrezione attorno ad una presunta integrazione eseguita in Colombia nel 2021, che vedrebbe l’imprenditore Marco Di Nunzio destinatario di un lascito di diverse decine di milioni.
Rimandata l’apertura del testamento di Berlusconi, forse la prossima settimana
Non è ancora certa la data della tanto attesa apertura del testamento di Silvio Berlusconi. “L’apertura del testamento di Silvio Berlusconi? Non c’è una data. Ipotizzo sarà la prossima settimana”, a dirlo è Fedele Confalonieri, commentando a margine di Assolombarda una questione verso una questione che acquista sempre più interesse ogni giorno che passa. Intanto, nell’attesa della diffusione del documento, al momento custodito nello studio notarile milanese Roveda, fioccano teorie ed ipotesi attorno ai suoi supposti contenuti.
Sembrano essere smentite le voci attorno ad un possibile ribaltone in seno alle dirigenze delle varie aziende del Cavaliere. La volontà dell’ex premier, infatti, fino alle ultime ore sarebbe stata quella di non alimentare scontri “fratricidi” nel momento della sua dipartita. Parola d’ordine, quindi, “continuità”. Di tutto l’impero Berlusconi, a suscitare il maggior interesse è naturalmente Fininvest, per la quale si attende la distribuzione di quote corrispondenti a circa il 61% del totale.
Da statuto il 40% sarà equamente diviso tra i 5 figli. Per il restante 21%, invece, sarà necessario attendere quanto deciso dal testamento. Quanto deciso, quindi, da Berlusconi stesso. È questo l’elemento che potrebbe sottendere l’ipotetico ribaltone, ma, riferiscono quanti furono più vicini al leader forzista, è molto difficile immaginare che non si vorrà lasciare la guida dell’impero ne le mani di chi, di fatto, già lo amministrava. Continuità, appunto.
Spunta l’integrazione al testamento eseguita in Colombia nel 2021
A suscitare il maggiore interesse nelle ultime ore, tuttavia, sarebbe un colpo di scena che, se sarà confermato, diventerà certamente fonte di grande discussione nelle prossime settimane. Secondo un’indiscrezione riportata da il fatto, il 21 settembre 2021 sarebbe stata siglata in Colombia un’integrazione al testamento che dovrà nel prossimo futuro essere aperto. Niente di strano, in realtà, le integrazioni testamentarie sono pratica abbastanza comune. Ciò che appare indubbiamente strano, invece, è il soggetto verso cui l’integrazione si rivolgerebbe.
Si tratta di Marco di Nunzio, rappresentante del Comites (comunità di italiani all’estero superiore alle 3mila persone) colombiano e imprenditore del settore navale. A suo favore sarebbero state lasciate alcune ville, ad Antigua e nelle Antille, oltre che una cifra di tutto rispetto: si parla di 20 milioni di euro funzionali allo sviluppo delle sedi e dell’influenza di Forza Italia nel Paese sud americano e 6 milioni su un conto, forse riconducibile allo stesso Di Nunzio, in Florida.
Nessuna smentita da parte di Fininvest, che conferma invece di aver ricevuto nei giorni scorsi una copia dell’atto notarile inviata dallo stesso Di Nunzio, solo una nota nella quale si specifica che il 21 settembre 2021, data della discussa integrazione, il Cavaliere si trovasse ad Arcore, non ai Caraibi.