Luca Palamara, nuova riqualificazione: richiesto il patteggiamento a 4 mesi al gup di Perugia

L'ex magistrato Luca Palamara chiede il patteggiamento a 4 mesi al gup di Perugia nel processo che lo vede inquisito per lo scambio di favori con 2 imprenditori in cambio di soggiorni a Capri e Roma

Nel procedimento penale che lo vede protagonista, questa volta non come magistrato ma come imputato, Luca Palamara, in accordo con i suoi legali Benedetto Buratti e Roberto Rampioni, chiede il patteggiamento a quattro mesi di reclusione. La richiesta è stata avanzata questa mattina al gup di Perugia nell'ambito del procedimento che lo vede accusato di aver messo a disposizione di due imprenditori "le sue funzioni e i suoi poteri" in cambio, tra l'altro, della partecipazione a "un affare molto vantaggioso", dell'uso gratuito di due scooter e di soggiorni a Capri e a Roma.

Decisione in continuazione con quella precedente

La decisione di Palamara e dei suoi avvocati va inoltre in continuazione con la precedente accusa sempre a suo carico presso il tribunale di Perugia che, lo scorso 30 maggio, ha patteggiato una condanna a un anno, pena sospesa, nel filone principale dell'inchiesta che lo vedeva imputato per i suoi rapporti con l'imprenditore Fabrizio Centofanti.

Hanno scelto il rito ordinario, invece, i legali dell'imprenditore Federico Aureli per il quale la procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, ha chiesto il rinvio a giudizio, mentre i suoi legali hanno sollecitato per il loro assistito il non luogo a procedere. La decisione del gup dovrebbe arrivare il 19 settembre prossimo.

Nell’ambito di questo rapporto, l’ex leader della corrente Unicost si era interessato per sbloccare “le procedure amministrative relative all’attività di bar gestita dalla Kando beach” e per “favorire il buon esito del procedimento penale” nei confronti di “madre e moglie di Aureli, in corso di svolgimento presso il Tribunale di Roma”.

"Pur non riconoscendo nessuna responsabilità abbiamo deciso di chiudere anche questa parte di processi in coerenza con la conclusione definitiva di tutta la vicenda processuale ", hanno detto i legali di Alessandro Palamara al termine dell’udienza di oggi.

L’indagine che portò alla radiazione dalla magistratura

Vedremo cosa succederà e la decisione che sarà presa, intanto questa seconda indagine si porta addosso gli strascichi della prima, che costarono all’ex magistrato la radiazione dalla magistratura.