Matteo Di Pietro, l'interrogatorio dello youtuber davanti al gip: "La mia vita è rovinata, vorrei tornare indietro ma non è possibile"

Il ventiduenne accusato dell’omicidio stradale del piccolo Manuel Proietti ha parlato davanti al gip ed ha rifiutato di avvalersi della facoltà di non rispondere

Come previsto si è svolto oggi l'interrogatorio di garanzia di Matteo di Pietro davanti al gip Angela Gerardi. Il ventiduenne, che al momento dello schianto guidava la Lamborghini si è presentato in aula con jeans bianchi e camicia azzurra, rifiutando di avvalersi della facoltà di non rispondere: "Vorrei tornare indietro nel tempo e che tutto ciò non fosse successo" ha detto il conducente della Urus che ha provocato la morte di Manuel Proietti a Casal Palocco.

Matteo Di Pietro, l'interrogatorio dello youtuber davanti al gip: "Vorrei tornare indietro ma non posso"

Oltre un'ora nel quale il giovane Di Pietro è stato ascoltato ed ha ricostruito gli attimi di quanto successo lo scorso 14 giugno. Nella giornata di ieri il gip ha rivelato che il Suv noleggiato dai TheBorderline per la loro sfida "50 ore in auto" andava a 124 km/h poco prima dello schianto, in un tratto di strada in cui il massimo era di 50 mentre aveva raggiunto una velocità di 145 chilometri qualche minuto prima.

Cancellata la tesi della difesa che sosteneva come la Lamborghini stesse andando alla massima velocità consentita in quel tratto di strada. La Smart ForFour della famiglia investita aveva inserito la freccia mentre poco prima che accadesse la tragedia gli altri a bordo con Di Pietro avevano consigliato a quest'ultimo di frenare, "gli abbiamo detto più volte di rallentare", è quanto viene riportato.

C'è un'altra questione poi che è emersa ed è quella relativa alle telecamere a bordo, sparite entrambe. Gli youtuber dopo lo schianto hanno fatto sparire le tracce delle riprese che stavano effettuando in quel momento ed il gip ha parlato di "prove inquinate". Tutti questi argomenti sono stati trattati nell'interrogatorio di garanzia di quest'oggi. Di Pietro nonostante abbia risposto a tutte le domande ed agli esiti che gli sono stati posti, all'uscita dell'interrogatorio accompagnato dalla sua avvocata Antonella Benvenuti è apparso incerto e provato.

L'avvocata di Di Pietro: "Due famiglie distrutte"

L'avvocato di Matteo di Pietro, Antonella Benvenuti ha commentato così quanto successo: "Questa è una tragedia per tutti. Il mio assistito è distrutto così come la famiglia di Manuel: sono due famiglie distrutte. In questa questa attendiamo l'esito delle consulenze tecniche disposte dalla Procura sui dispositivi sequestrati e sulla velocità del Suv".