Schifani, il pacco sospetto sotto casa semplici bottiglie. I testimoni: "Imballate perché sembrassero una bomba"

In Sicilia gli artificieri hanno fatto brillare un pacco sospetto rinvenuto di fronte la casa del Governatore della regione dalla propria scorta. Il fatto risale ad alcuni giorni fa, quando Schifani stava rientrando nell’Isola dopo i funerali a Milano di Silvio Berlusconi, ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi. Dopo l’intervento dei nuclei speciali delle forze dell’ordine, si è scoperto che il pacco in questione conteneva soltanto bottiglie di plastica schiacciate. Comunque avviate delle indagini, anche giustificate dal fatto che, a detta di molti testimoni, il tutto sarebbe stato imballato proprio per assomigliare ad un ordigno.

Artificieri fanno brillare un pacco sospetto davanti casa del Governatore Schifani

Momenti di tensione in Sicilia, quando un pacco sospetto è stato ritrovato di fronte all’abitazione del Governatore della Regione, Renato Schifani. Il fatto risalirebbe ad alcuni giorni fa, quando gli uomini della scorta del presidente avrebbero notato, durante il rientro a Palermo dopo i funerali dell’ex premier Silvio Berlusconi, quello che a prima vista poteva sembrare essere un ordigno esplosivo. La notizia è stata tuttavia diffusa solo oggi, giovedì 22 giugno.

Pochi minuti dopo l’allarme lanciato dalla scorta del Governatore, sul luogo sono giunti gli agenti della polizia scientifica, oltre che il nucleo artificieri. Il pacco, totalmente avvolto da nastro isolante, è stato quindi fatto brillare in sicurezza. Al termine dell’operazione, tuttavia, gli inquirenti hanno dichiarato che tra i resti di quello che si credeva potesse essere un ordigno artigianale, non sia stato trovato altro che bottiglie di plastica schiacciate.

Nonostante, quindi, l’assenza di reali ed immediati pericoli, gli investigatori stanno comunque indagando sul pacco che, a detta di diversi testimoni, sembrava essere stato imballato proprio in modo da assomigliare ad un ordigno artigianale. Non sarebbe perciò esclusa la pista della minaccia. Nel frattempo, il Governatore Schifani non ha ancora voluto commentare quanto accaduto.