Maturità 2023, le tracce della prima prova: Oriana Fallaci, Piero Angela, Quasimodo, Moravia, Chabod e Belpoliti

Iniziata la prima prova degli esami di maturità del 2023. Più di mezzo milione di studenti stanno testando le proprie capacità di analisi di un testo e di produzione scritta. 7 le tracce tra cui scegliere

Sono 536 mila, secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, gli studenti impegnati in queste ore nella tanto temuta e attesa prima prova degli esami di maturità, quella del tema di italiano. Quest’anno si ritorna alla formula precedente alla parentesi Covid, con due esami scritti (uno è quello in corso oggi) ed un colloquio orale.

In corso in tutta Italia la prima prova di maturità, 7 le tracce tra cui gli studenti potranno scegliere

Numerose le tracce tra cui oltre mezzo milione di adolescenti potranno scegliere per dimostrare le competenze di produzione e le capacità di analisi di un testo sviluppate negli ultimi cinque anni.

Innanzitutto il brano “Alla nuova luna”, di Salvatore Quasimodo, facente parte della raccolta “La terra impareggiabile”. Quasimodo, in questo breve testo, riflette sul tema dell’evoluzione scientifica, a partire dallo storico evento del lancio dello Sputnik, la sonda sovietica con cui, per la prima volta nella loro storia, gli umani riuscirono ad uscire dall’atmosfera terrestre.

Per quanto riguarda invece l’analisi e l’interpretazione del testo (tipologia di prova A), un brano tratto dal capolavoro pubblicato nel 1929 dallo scrittore romano Alberto Moravia, “Gli Indifferenti”. Analisi e interpretazione anche per “Intervista con la Storia” della giornalista Oriana Fallaci. “L’idea di Nazione”, testo di Federico Chabod, è invece una delle scelte delle prove di tipologia B, ovvero analisi e produzione di un testo argomentativo.

Presente poi una traccia sull’ultima fatica letteraria del divulgatore Piero Angela, il libro “10 cose che ho imparato” e, sempre tra le tracce dell’attualità, una lettera aperta del 2021, inviata in piena pandemia all’allora Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi dal mondo accademico: nella lettera l’invito a reintrodurre la prova scritta alla maturità.

Ultima scelta, un altro argomento di attualità, un articolo apparso cinque anni fa, nel 2018, su La Repubblica, scritto dal giornalista Marco Belpoliti e dal titolo “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”.