Bimba rapita a Firenze, l'ultima foto di Kata prima della scomparsa: lascia il cortile dell'hotel occupato
L'immagine è stata ripresa dalla telecamera di sorveglianza di una gioielleria. Sono le 15:01 di sabato scorso, il giorno del probabile rapimento
I carabinieri hanno diffuso una foto nella quale si vede Kata, la bambina, presumibilmente rapita a Firenze che lascia il cortile dell'abitazione. Le immagini sono state diffusa dalla telecamera di sorveglianza di una gioielleria e scattate attorno al primo pomeriggio di sabato 10 giugno alle 15:01, giorno della scomparsa. Nel frattempo il circuito di telecamere che attornia l'ex hotel Astor ha ripreso in un filmato la piccola bambina peruviana di 5 anni di cui non si hanno più notizie e sul quale si indaga sulla pista legata al "racket degli affitti".
Bimba rapita a Firenze, l'ultima foto di Kata prima della scomparsa: esce dal cortile
Kata è scomparsa sabato scorso e adesso cominciano a venire fuori le prime prove legate a foto, video, testimonianze e piste da seguire. La bambina peruviana arrivata in Italia con la famiglia da quando aveva 1 anno, ha lasciato il gruppo di bambini col quale stava giocando attorno al primo pomeriggio, secondo quanto si evince. Gruppo nel quale c'era il fratellino che i pm hanno sentito in quanto il testimone più vicino alla piccola.
Nell'interrogatorio sono state ricostruite le attività, i giochi, le abitudini dei tanti bambini dentro l'Astor. Nel filmato in mano agli investigatori invece, Kata lascia lo stesso gruppo di bambini dirigendosi verso la porta del cortile laterale, per poi rientrare nello stesso cortile.
Kata scomparsa a Firenze, si indaga sulla pista del racket degli affitti
Per gli inquirenti dietro la scomparsa di Kata c'è il racket degli affitti. È quanto sostengono il procuratore aggiunto Luca Tescaroli ed i pm Christine von Borries e Giuseppe Ledda mentre gli investigatori sono venuti a conoscenza di tre distinti gruppi. Due compisti da cittadini di origine peruviana, di cui uno vicino alla famiglia di Kata ed un terzo di romeni. Proprio negli ultimi giorni è stato segnalato un via vai di autobus sospetto verso la Romania.
Dopo la maxi perquisizione di ieri gli inquirenti stanno continuando ad ascoltare occupanti del palazzo come persone informate dai fatti. "Non c'è il super testimone" che ha raccontato di Kata portata via a forza da un uomo. All'interno di questa storia si susseguono false ricostruzioni e piste come quella di un avvistamento a Bologna all'interno di un autobus.
Il messaggio della madre Katherine
La madre Katherine ha lasciato un messaggio su Facebook: "Principessa mia, solo dio sa come mi sento. Starò bene, perdonami se per un istante ho pensato di arrendermi e perdere la speranza. Però adesso sono più forte e non mi riposerò fino a quando non ti troverò". La donna è stata dimessa dall'ospedale Careggi dove era stata ricoverata dopo aver ingerito una piccola quantità di candeggina.
"Le persone che mi stanno vicino sanno come mi sento. Non mi avete vista piangere o buttarmi a terra davanti ad una telecamera, ma è che questo non identifica il mio dolore. Tutto questo - prosegue - mi sembra irreale, mai avrei pensato che la mia bambina mi venisse strappata via dalle braccia, i miei amici sanno ciò che sto passando e non mi arrenderò finché non ti troverò». «Grazie a dio mi sto rialzando, sai quanto mi manchi amore mio. Ti amo con tutta la mia anima, Principessa mia. Tenetevi i vostri commenti mal intenzionati per favore - conclude la madre - In questo momento ciò che mi serve è il vostro appoggio o almeno condividete questo messaggio".