Sapete di chi è la colpa dell'orrore su Giulia Tramontano e sul feto di 7 mesi che portava in grembo? Non del moroso killer, ma dei cambiamenti climatici
Questi cambiamenti climatici non esistono ma sono ottimi per tutto: fare soldi, impoverire i poveri, rinchiuderli come per i vaccini e esorcizzare le mostruosità diffuse nella società dissociata.
Sandrino Impagniatiello era uno dei tanti sfigati terruncielli alla Abatantuono, uno che girava per la sfigatissima Sesto San Giovanni su un motorino scassato e poi si è montato la testa, barista da movida, l’osmosi con quelli ricchi e cafoni, magari chissà il traffico della cocaina o lo strozzinaggio diffuso, fatto sta che molla il catorcio e si fa il suvvone da acchiappo. E ci cascano le ragazzine con poca esperienza e ancor meno buon senso, zero strumenti analitici, di quelle che vanno dove le porta il cuore finché non è troppo tardi. “Un cretino, uno sborone” dice chi lo conosceva ma quello sborone ne mette incinte due e una la fa fuori a coltellate e s’industria per bruciarla. Poi inscena il cordoglio sui social con le frasi dei rappettari, che è sicuro segno di colpevolezza dal quale partono i carabinieri che in breve lo vanno a prendere. Uno dei tanti mostriciattoli che pullulano nella nostra società dissociata. Di chi la colpa? La società esorcistica e autoperdonista non ha dubbi: del patriarcato, del maschio bianco tossico anche se i maschi di altri colori non sono meglio, ma, soprattutto, dei cambiamenti climatici. Questa leggenda globale cui però s’inchinano anche gli scettici, ligi ai meccanismi della persuasione di Jacques Ellul: se una cosa non c’è ma tutti dicono che c’è allora c’è, se no si finisce fuori del giro.
I cambiamenti climatici non ci sono, sono una bufala galattica, come la è quella della scienza “concorde al 97%”, che è invece la percentuale dei fanatici su un trentatre percento di dubbiosi: in sostanza, a giurare e spergiurare sull’uomo capitalista devastatore del creato sono, al massimo, in 32 su 100. Tutti gli altri o cauti o del tutto contrari. Però siccome una narrazione delinquenziale di stampo woke ed europeista sostiene che i cambiamenti climatici antropogenici ci sono, allora ci sono. Anche se uno dei massimi esperti di energia, il professor Alberto Clò, dice che è un delirio? “Il furore ecologista di sinistra ed Europa rovina le famiglie”, e con “la Verità” quantifica: 400 miliardi solo per il cosiddetto efficientamento energetico degli immobili. Chi lo paga? Siccome le famiglie quei soldi non li hanno, dovrà pensarci lo stato. E come ci pensa? Spremendo le famiglie con la tasse, secondo aurea regola della sinistra statalista ossequiata però anche dalla destra socialfascista, perché le due convergono nel socialfascismo mussoliniano che fu la sintesi mirabile della dissipazione pubblica. Però dicono che c’è troppo liberismo, altra palla monumentale. Spiega Clò: “IL risultato è che tutti questi provvedimenti [indotti dalla UE] comportano dei sacrifici per i cittadini spropositati rispetto ai vantaggi dal punto di vista delle emissioni nocive. Anche perché il problema ambientale non si risolve a livello locale. Il rischio è quello di finire succubi di Pechino che avrà due vantaggi competitivi: quello di essere libero o meno vincolato alle imposizioni green da un lato e quello di avere la maggior parte delle materie prime che servono per le rinnovabili dall’altro. Ci stiamo impiccando con le nostre mani”.
Rischio, professore? Con figuri quali la baronessa Ursula che coi cinesi ha messo insieme chissà quali gabole? “Vada via la Von Der Leyen insieme a Timmermans” invoca Clò e qui lo studioso diventa quasi patetico: se c’è una rete globale a portare avanti questa rapina a man salva! I cambiamenti climatici non esistono ma servono a spiegare tutto, gli omicidi dei balordi terruncielli come le grandi catastrofi figlie della politica improntata a rassegnazione evangelica: non vi preoccupate, non producete, lodate il Signore che ve ne renderà in sovrabbondanza. Diciassette modelli matematici applicati al clima, comparati dall’agenzia mondiale World weather attribution insieme con istituzioni di vari paesi europei, hanno smentito qualsiasi incidenza dei cambiamenti climatici nei disastri dell’Emilia Romagna, ma basta non tenerne conto: “negazionisti” anche i modelli, come i professori Clò, Prodi, Battaglia. La scienza o è militante, zdanoviana, o si omette, si irride. C’è chi si incaponisce come questo misterioso Nobel per la Fisica, il comunista Parisi: “No, è tutta colpa di cambiamenti climatici, colpa del capitalismo”. Una spiccata attitudine censoria, del resto era tra quelli che impedirono a papa Ratzinger di parlare alla Sapienza. Che poi uno capisce come il Nobel l’abbiano dato al giullare amico dei terroristi Dario Fo, in attesa di Greta.
Vada via Ursula Von Der Leyen dice lo scienziato dell’energia Clò, ma la baronessa era già stata ampiamente sbugiardata in Germania dove l’hanno dipinta come la politica più incompetente, avida e fondamentalmente stupida della loro storia: giustamente è stata messa a capo della Commissione Europea dove detta legge e se viene in Italia la nostra Giorgia Meloni ci fa il dadaumpa fidando nei soldi a strozzi del pnrr, anche se il pnrr serve più che altro ad armare Zelensky. Dice il governatore emiliano Bonaccini con le sue caviglie scoperte e le sopracciglia pitturate: se non credete ai cambiamenti climatici siete negazionisti, siete blasfemi. E a suo modo ha ragione perché anche il rappresentante di Cristo in terra, il papa Bergoglio, dice la stessa cosa. Duemila anni di peccati capitali cancellati con un colpo di spugna, oggi le uniche cose per cui si va all’inferno sono non credere a Greta e non imbarcare tutta l’Africa. Ma qualcuno ha calcolato quanto costerà il solo adeguamento delle infrastrutture di trasporto delle “nuove” forme di energia: sono ventimila miliardi, cifre stellari buttate là come fossero il prezzo dei cartocci al mercato. Un proprietario di una casa da 100 metri quadri dovrà sborsare 70mila euro solo per i primi “efficientamenti”, nel comparto dell’auto lo scatto al veicolo senza carburante provocherà in Europa la perdita secca di 700mila posti di lavoro, un decimo dei quali in Italia. Questi come li gestiamo? Coi bonus, con gli sconti alla paytv per vedere le partite di pallone? Si sveglia anche il nord- nordest produttivo: “La direttiva UE sull’aria pulita ci ammazza, non siamo in grado di adempierla, ci costa la chiusura immediata di tre impianti industriali e produttivi su quattro”. Ma qui dare solo la colpa alla sinistra onirica è troppo comodo, perché a comandare è da decenni la destra leghista che una volta entrata nel gioco si è fatta passare la voglia di abbattere l’Unione o almeno di uscirne. Come mi diceva quell’eurodeputato con la terza media: “Ho scoperto che starci ha i suoi vantaggi”.
Questo è indubbio, e per molti: dalla Germania, che quando è in recessione la fa pagare agli altri e si è inventata la grande truffa delle rinnovabili, ai corsari globali come i Gates, i Getty, i Soros che sguinzagliano la loro canea a devastare il possibile come mezzo di pressione, fino ai mostriciattoli alla Sandrino Impagnatiello che, da sborone che era, ha subito imparato: “L’unico pentimento è quello del suicidio”. Come gli hanno detto di ripetere i suoi legali per ottenere la perizia psichiatrica e l’immediato affidamento da qualche prete deviato. Tanto è colpa dei cambiamenti climatici e chi non ci crede è molto peggio di lui, e non merita pietà.