Poliziotta uccisa con tre colpi di pistola a Roma San Basilio dal collega con il quale aveva una relazione. L'uomo si è poi suicidato

La donna e il suo collega avevano una relazione. Ignoti i motivi del gesto.

Una poliziotta è stata freddata con tre colpi alla testa nell’androne della palazzina in cui viveva, in via Rosario Nicolò a San Basilio, Roma. I fatti sono avvenuti nella tarda mattinata di oggi. Si tratta di Pierpaola Romano, sostituto commissario della Polizia di Stato di 58 anni, in forza presso l’Ispettorato di Pubblica Sicurezza del Parlamento. 

Ad ucciderla, oggi intorno alle 11.30 è stato un collega, Massimiliano Carpineti, 49 anni, anche lui poliziotto, in forza presso lo stesso ufficio. Stando a quanto emerso da fonti investigative, i due avevano una relazione.

Poliziotta uccisa a Roma, era separata e aveva un figlio di 20 anni

Pierpaola Romano era da tempo separata. L’ex marito, anche lui ispettore di polizia in servizio al commissariato Sant’Ippolito, si trovava in servizio al momento dei fatti ed è estraneo alla vicenda. Da quel matrimonio finito la donna ha avuto un figlio, oggi ventenne, anche lui nel corpo della Polizia di Stato. Anche l'assassino Massimiliano Carpineti era sposato e quella con Pierpaola Romano era una relazione extraconiugale. L'uomo viveva a Cisterna di Latina, ma usufruiva di un alloggio della Polizia nella Capitale. 

Il sostituto commissario Romano oggi non era in servizio, ma era solita recarsi ogni giorno a Montecitorio. Probabilmente si stava recando lì quando Carpineti è passato con l’auto, esplodendo i colpi di pistola per poi fuggire.

L'uomo, stando a quanto emerso dalle indagini, era in ferie da qualche giorno e aveva deciso di portare con sé la pistola di ordinanza che solitamente lasciava in caserma quando non era in servizio. Con quell'arma il 49enne ha prima ucciso Pierpaola Romano e poi l'ha puntata verso sè stesso facendola finita.

L’allarme alle forze dell’ordine è partito da alcuni residenti che hanno sentito gli spari. Sul posto Polizia di Stato e sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna.

Poliziotta uccisa a Roma, l’assassino l’ha freddata sotto casa poi si è ucciso

Carpineti è arrivato in via Rosario Nicolò a bordo di una Chevrolet bianca, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza. Gli agenti sono subito partiti alla ricerca della vettura, trovandola poco dopo in via Tamassia, a Torraccia, due isolati più lontano dal luogo dell’omicidio. Al suo interno c’era il corpo senza vita del poliziotto.

La relazione tra i due andava avanti da tempo e chi li conosceva parla di una storia solida e senza problemi, niente insomma che lasciasse presagire un epilogo tanto infausto. Tuttavia, Pierpaola Romano aveva da poco scoperto di avere un tumore al seno e oggi avrebbe dovuto iniziare il primo ciclo di chemioterapia. Non è dato sapere se la donna, scoperta la malattia, avesse deciso di interrompere la sua relazione con Carpineti. 

Sul luogo del delitto oltre alla scientifica anche il magistrato di turno Antonia Giammaria, e la pm di turno per le violenze, Antonella Pandolfi che hanno aperto una inchiesta per femminicidio.