Ultima Generazione occupa la facoltà di geologia dell’università La Sapienza
Circa 50 persone hanno occupato le aule dell'università La Sapienza di Roma a loro dire responsabile di aver sottoscritto accordi con aziende "responsabili della crisi climatica"
La facoltà di Geologia dell’università La Sapienza di Roma è stata occupata dagli attivisti di Ultima Generazione.
Dopo l’ultimo blitz all’esterno della sede del Senato, dove alcune attiviste si sono spogliate versandosi del fango addosso, ecco la nuova provocazione del collettivo che questa mattina ha preso d’assalto l’ateneo occupato da circa 50 persone.
Ultima Generazione occupa l’università La Sapienza: blitz annunciato sui social
Il blitz era stato annunciato ieri su Instagram:
“Anche le Università italiane aderiscono alla mobilitazione internazionale EndFossilOccupy! – hanno scritto gli attivisti - da oggi l'Università La Sapienza sarà occupata per rompere la quotidianità universitaria e organizzare attività aperte a tutta la città per persone di tutte le generazioni”.
Gli attivisti spiegano che questa occupazione serve per lanciare un forte segnale in seguito alla crescente crisi climatica che nei mesi è diventata sempre più evidente fino ad arrivare in casa nostra, in riferimento all’alluvione che ha devastato la Romagna.
“Se non fossero bastati questi anni di eventi estremi, come l'intensificarsi degli incendi, della desertificazione e dell'innalzamento del livello dei mari – continua il collettivo - è questo il momento di prenderne coscienza, e renderci conto che il modello economico e sociale che da più di un secolo aggredisce gli ecosistemi è arrivato ad un binario morto: il capitalismo non è più in grado di riprodursi senza causare catastrofi ambientali irreversibili, che pesano un macigno sul futuro del genere umano”.
Ultima Generazione occupa l’università La Sapienza, la richiesta: “interrompere ogni accordo con Eni, Snam e Leonardo”
L’Università La Sapienza non è stata una scelta casuale: per gli attivisti si tratta di uno spazio che già da troppo tempo “si schiera con aziende che hanno le maggiori responsabilità della crisi climatica, che hanno alimentato finora il motore di una crescita economica insensata con le fonti più dannose in assoluto: carbone, petrolio e gas”.
Ultima Generazione ha poi avanzato delle richieste: di cessare ogni accordo, convenzione o progetto di ricerca ora in vigore della Sapienza con le seguenti aziende responsabili della crisi climatica e ogni loro forma di ingerenza nella didattica: Eni, Snam, Leonardo.
Hanno chiesto poi la pubblicazione dei dettagli relativi ai progetti di ricerca attuali e dei finanziamenti ricevuti da ogni azienda legata a La Sapienza, in modo che siano facilmente consultabili in modo chiaro e trasparente; l’istituzione di un comitato di docenti scelto durante le giornate di occupazione che faccia proposte per una didattica alternativa sulla crisi ecosociale, ma non di ecologismo di facciata o "sostenibile", e che definisca dei criteri socio ambientali per le collaborazioni di soggetti terzi con l’Ateneo. Da parte studentesca – chiede ancora Ultima Generazione - deve essere possibile un monitoraggio del lavoro del comitato.