Acque contaminate Emilia Romagna, rischi dopo il maltempo: fango, muffe e batteri

L'Ausl dell'Emilia Romagna lancia il rischio di allarme sanitario, ripreso dal Comune di Ravenna. Raccomandate alcune misure da utilizzare come utilizzare gli stivali e non lasciare giocare i bambini con fango e acqua

Il maltempo in Emilia Romagna potrebbe essere una catastrofe non solo per quanto riguarda il numero dei morti, arrivato a 15, ma anche per il pericolo di acque contaminate. È quanto segnala il comune di Ravenna, citando un documento dell'Ausl Romagna. Fango, muffe e batteri. Un pericolo sanitario che potrebbe presto esplodere e per cui il primo cittadino ha ripreso le linee guida consigliate: "Usate sempre guanti e stivali, non fate giocare i bimbi con l'acqua".

Acque contaminate Emilia Romagna, per l'Ausl la regione è a rischio sanitario tra fango, muffe e batteri

Il violento maltempo in Emilia non si lascerà dietro solo i danni per miliardi di euro e le morti, arrivate a 15. Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Ancora in queste ore, sono numerosi i soccorsi nelle varie zone che cercano di trovare possibili dispersi. Il tempo sembra essersi calmato ma nelle prossime ore sono previste perturbazioni.

Ravenna, uno dei comuni più colpiti dall'alluvione ne ha preso atto e ha diffuso un vademecum rivolto a "cittadini e volontari". A Conselice il 26 maggio sono addirittura previste vaccinazioni antitetaniche senza appuntamento. I medici raccomandano la sempreverde mascherina Ffp2 oltre al lavaggio delle mani nel caso si entri in contatto con superfici coperte da muffe.

"Evitare che i bambini giochino col fango e l'acqua, indossare stivali"

Queste le indicazioni che il comune di Ravenna ha lanciato: "Indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito, "evitare che i bambini giochino col fango e con l'acqua", "indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine", "evitare di toccare viso, bocca e occhi con le mani non pulite", "i vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda".

Secondo i medici "con il passare dei giorni l’acqua e l’umidità possono dare origine a muffe e spore pericolose per la salute. Cercare di arieggiare il più possibile le zone della casa colpite dall’alluvione, per favorire l’asciugatura di pareti e pavimenti. È importante mantenere una corretta ventilazione anche durante le attività di pulizia e ricorda di proteggere, quando possibile isolandole, eventuali zone incontaminate dalla diffusione di polvere, muffa e spore".