Cristian Poletto, investito e ucciso a 20 anni da un tir dopo il lavoro: arrestato l’autista, aveva bevuto
Centrato in pieno da un tir mentre guidava un furgoncino. Cristian, 20 anni, con la passione per la kickboxing, muore sul colpo
Aveva quasi finito di lavorare, stava portando il furgoncino della sua ditta dall’officina alla sede dell’azienda, un tratto brevissimo, ma rivelatosi fatale. Mentre Cristian Poletto, 20 anni, era alla guida del mezzo, un tir guidato da un uomo ubriaco ha invaso la sua corsia centrandolo in pieno e uccidendolo sul colpo.
Una immane tragedia che si è consumata ieri pomeriggio intorno alle 17.30 in via Circonvallazione a Ospitaletto, nel bresciano.
Cristian Poletto, investito e ucciso a 20 anni da un tir: autista aveva bevuto, arrestato
Alla guida del tir un italiano di 40 anni, ora accusato di omicidio stradale. L’uomo è stato arrestato a seguito degli esami tossicologici che hanno rilevato la positività all’abuso di alcol.
La dinamica dell’incidente è tuttora al vaglio delle autorità, ma da una prima ricostruzione, sembrerebbe che il tir abbia invaso la corsia sulla quale viaggiava Cristian, centrandolo in pieno prima di finire contro un muretto.
Cristian Poletto, investito e ucciso a 20 anni da un tir: corpo estratto dalle lamiere
Il furgone dell’azienda per la quale lavorava il giovane è andato completamente distrutto e i vigili del fuoco hanno dovuto faticare non poco per estrarre il corpo del ventenne dalle lamiere.
Cristian, cresciuto nel villaggio Violino a Brescia, era conosciuto e benvoluto da tutti. Si era diplomato due anni fa presso un istituto professionale e da un annetto lavorava per un’azienda.
Cristian Poletto, investito e ucciso a 20 anni da un tir: una passione per la kickboxing
Tra le sue passioni c’erano le arti marziali. Cristian infatti, praticava la disciplina della kickboxing a livello agonistico. Aveva anche gareggiato in diverse competizioni.
Sgomento per la sua morte tra amici e sportivi che hanno lasciato un pensiero e un messaggio di cordoglio sui social.
“Il Presidente Donato Milano e l'intero mondo Federkombat esprimono il loro profondo dolore per la tragica e prematura scomparsa di Cristian Poletto, atleta della federazione regionale Lombardia. Un agonista serio e appassionato, un ragazzo umile ed entusiasta della vita” scriver l’associazione sportiva.
“Riposa in pace amico mio. Abbiamo fatto tanti allenamenti e tanto sparring insieme, ora insegna agli angeli a combattere, non sarà un addio ma un arrivederci campione” scrive sempre sui social un amico.
La salma del giovane è stata ricomposta all’ospedale Civile. Dopo l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria, sarà riconsegnata alla famiglia per le esequie che si terranno nella chiesa del villaggio Violino dove Cristian è cresciuto.