Emanuela Orlandi, la procura di Roma riapre le indagini sul caso. C'è la collaborazione del Vaticano

La magistratura ha intenzione di fare luce sulla vicenda della 15enne scomparsa il 22 giugno del 1983. Svolta nelle indagini, c'è la collaborazione dei pm del Vaticano

Svolta sul caso di Emanuela Orlandi. La procura di Roma ha infatti riaperto le indagini dopo l'inchiesta aperta dai pm del Vaticano. La magistratura ha intenzione di fare luce sulla vicenda della 15enne scomparsa il 22 giugno del 1983. Un caso sul quale sia i magistrati della Santa Sede che quelli romani guidati da Francesco Lo Voi stanno collaborando.

Emanuela Orlandi, procura di Roma riapre le indagini con la collaborazione del Vaticano

Sulla scomparsa di Emanuela Orlandi si è più volte battuto il fratello Pietro. Un pressing che ha dato i suoi frutti considerando che in Parlamento è arrivata la discussione dell'apertura di una commissione d'inchiesta sulla quale si stanno ancora discutendo tempi e modi. Pietro Orlandi si è scagliato anche contro il sindaco di Roma Roberto Gualtieri reo di non voler "ricordare i 40 anni della sparizione di Emanuela per via del Giubileo", accusandolo di aver "cambiato idea dopo le mie parole su Giovanni Paolo II".

I magistrati hanno riaperto un dossier fermo da anni sul quale non si è ancora arrivati a capo. E proprio al Vaticano si è appellato il fratello di Emanuela, sicuro che "se vuole può chiudere il caso". Un caso lungo, quasi interminabile, che ha visto un intersecarsi di diverse piste battute da investigatori e magistrati. Sono stati tirati in ballo Giovanni Paolo II e lo IOR, l’Istituto per le opere di religione e la banca vaticana. Dalla Banda della Magliana, al crack del Banco Ambrosiano. E poi la mafia ed i servizi segreti, così come le organizzazioni che si occupano di terrorismo. Un caso che rimane un mistero dopo oltre 40 anni, ma che adesso potrebbe vedere la luce.

Scomparsa Emanuela Orlandi, quante sono le indagini in corso

Sono attualmente tre le indagini in corso sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, quella del Vaticano, quella della procura di Roma e forse l'inchiesta parlamentare. Fratelli d'Italia ha da poco presentato in Senato un emendamento che ha il compito di ridurre a due la durata di anni delle indagini, dopo che la Camera dei deputati il 23 marzo, all'unanimità, aveva fissato in almeno 4 anni l'operatività dell'organismo d'indagine.