Gran Sasso, scialpinista di 50 anni precipita dal Canale Bissolati e muore. Presidente Guide Alpine d’Abruzzo: "Montagna pericolosa"
Uno sciatore alpinista oggi ha perso il controllo mentre percorreva un fuoripista ed è caduto in un canalone per circa 50 metri ed è deceduto
Dramma a Pietracamela, Gran Sasso, sul Corno Grande. Uno sciatore alpinista oggi ha perso il controllo mentre percorreva un fuoripista ed è caduto in un canalone per circa 50 metri ed è deceduto.
Scialpinista di 50 anni precipita dal Canale Bissolati e muore
La salma dello sciatore non è ancora stata recuperata ma sono attualmente in corso le dovute operazioni di recupero della salma. Sul posto i carabinieri di Pietracamela e il Soccorso Alpino
L'incidente ha avuto luogo poco prima di mezzogiorno sulla Direttissima del Gran Sasso.
Nulla da fare per i soccorsi del 118 teramano che si è poi diretto all'ospedale dell'Aquila. Dell'uomo deceduto ancora non sono conosciute le generalità ma da quanto emerge dovrebbe essere caduto dal lato teramano della vetta. La salma, dall'apparente età di 50 anni, è stata portata all'ospedale di Teramo, per poi procedere agli accertamenti.
Il luogo teatro di questa incredibile tragedia è il Canale Bissolati. L'uomo stava percorrendo il tratto sopra i suoi sci di alpinismo ad una quota di 2700 metri. Lo sciatore avrebbe perso il controllo degli sci e sarebbe sprofondato nel canale.
Alcuni sciatori avrebbero assistito alla scena, tanto che i primi allarmi sarebbero arrivati proprio da questi. In breve tempo sono arrivati sul luogo dell’incidente i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, con il medico di turno, che hanno raggiunto l’uomo, a quota 2.400 metri. Purtroppo il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dello sciatore alpinista.
L'accaduto sarebbe già finito sotto l'occhio attento dei carabinieri di Teramo i quali starebbero indagando su disposizione del sostituto procuratore che ha aperto un fascicolo.
Si è già espresso il presidente delle Guide Alpine d’Abruzzo Davide Di Giosafatte il quale ha ricordato che "il meteo non prevedeva nulla di buono, ci sono state precipitazioni e ci vuole un’attenzione speciale: siamo a fine stagione, le temperature sono in aumento, entro mezzogiorno al massimo devi stare al sicuro proprio per l’instabilità della neve dovuta al calore. La stagione è andata, lo ripeto a tutti, per fare quelle cose. Ora è troppo rischioso, oltre tutto c’è stata una grossa valanga nella Conca degli Invalidi, che testimonia la pericolosità della montagna".