Share Now in cortocircuito: la burocrazia blocca il servizio per le aziende
Lettera di un lettore: “Se non hai la carta di credito personale oltre a quella aziendale non puoi usufruire del servizio. Un danno per i ricavi della stessa azienda e per i nuovi proprietari di Stellantis”
Cara redazione,
vorrei segnalare un caso di mobilità (in)sostenibile. Sono il titolare di un’azienda di Milano e da qualche tempo utilizzo il car sharing per i miei appuntamenti di lavoro. In particolare, faccio affidamento (se così si può dire) su Share Now, la società di car sharing tedesca nata dalla fusione di Car2Go e DriveNow e recentemente acquistata da Stellantis. Pochi giorni fa il mio servizio è stato bloccato in quanto, secondo le nuove politiche societarie, per poter noleggiare le auto, oltre alla carta di credito aziendale, occorre anche quella personale. E se non ce l’hai, come nel mio caso, quella aziendale non basta ed è impossibile usufruire del servizio.
Il malfunzionamento e la burocrazia sono controproducenti per la stessa Share Now (e se non migliorerà, anche per Stellantis), dato che se un’azienda non può utilizzare il servizio e non può noleggiare una vettura (in questo caso parliamo di un operatore dominante, quindi le alternative sono poche), Share Now non fattura.
Mi auguro che Stellantis, da nuovo proprietario e gestore, possa mettere in ordine le cose. E possa ripristinare un servizio attualmente deludente e, ripeto, dannoso per la stessa società.