Malpensa, foglio di via per i dodici eco attivisti di Ultima Generazione che avevano occupato un terminal
La Questura di Varese ha confermato oggi l'emissione di un foglio di via per i dodici attivisti di Ultima Generazione che il 14 febbraio avevano protestato contro l'utilizzo di combustibili fossili a Malpensa
La Questura di Varese ha disposto un foglio di via per i dodici eco attivisti che il 14 febbraio scorso avevano fatto irruzione all'aeroporto di Malpensa, bloccandone per alcune ore il traffico aereo. I giovani, allora, si erano incollati a terra e avevano imbrattato gli uffici adiacenti al terminal. Subito sottoposti a misura di daspo, oggi il Questore Michele Morelli ha comunicato il divieto di rientro nei comuni di Forno e Somma Lombardo.
Foglio di via per i dodici eco attivisti che il 14 febbraio hanno bloccato l'aeroporto di Malpensa
La Questura di Varese ha reso noto oggi con una nota l’emissione di un foglio di via per i comuni di Forno (VA) e Somma Lombardo (VA) per i dodici attivisti climatici di Ultima Generazione che il 14 febbraio avevano manifestato presso l’aeroporto di Malpensa. Il daspo arriva dopo l’irruzione dei dodici nel terminal di Malpensa, dove era stata inscenata una protesta contro l’utilizzo di combustibili fossili.
Durante la protesta si erano divisi in tre gruppi, sdraiandosi a terra per bloccare il passaggio dei mezzi
Secondo la polizia di frontiera dell’aeroporto, i ragazzi sarebbero entrati dopo aver aperto un varco nelle recinzioni che circondano le piste, per poi dirigersi nella zona di sosta e manovra dei velivoli. Qui alcuni si sarebbero incollati all’asfalto, mentre altri avrebbero imbrattato con vernici colorate, come quelle utilizzate in molti altri atti dimostrativi dal gruppo, gli uffici SEA. Un terzo gruppo, poi, si sarebbe sdraiato a terra nei pressi dell’uscita degli automezzi dell’aeroporto, impossibilitandone in questo modo il passaggio.
Dopo il Daspo urbano ricevuto all'indomani della protesta, oggi arriva anche il divieto di rientro
Dopo l’identificazione, i dodici sono stati denunciati per imbrattamento, deturpamento, danneggiamento in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Era quindi seguito il daspo urbano, oggi rinforzato dal divieto di ritorno deciso dalla Questura. I provvedimenti di prevenzione, ha fatto sapere il Questore di Varese Michele Morelli, sono stati notificati in tutto il Paese, raggiungendo alcuni dei soggetti coinvolti nel mezzo di ulteriori atti di protesta.