Tar di Trento salva l'orsa Jj4: nessun abbattimento e ipotesi trasferimento. Fugatti: "Decisione sorprendente"
Il Tar ha accolto il ricorso degli animalisti Lav che annunciano di aver trovato un riparo per l'animale selvatico. Protesta il presidente della provincia autonoma di Trento
L'orsa Jj4 non verrà abbattuta, almeno per il momento. È quanto ha deciso il Tar di Trento in controtendenza all'ordinanza di soppressione del presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti ed il volere della famiglia di Andrea Papi, il 26enne runner morto lo scorso 5 aprile. Il Tribunale di Trento ha deciso di accogliere il ricorso delle associazioni animaliste Lav e Lac con la prima che ha già annunciato di aver trovato un rifugio. Adesso si apre l'ipotesi di trasferimento al di fuori del Trentino.
Tar di Trento salva orsa Jj4. Fugatti: "Decisione sorprendente"
Per l'orsa Jja cattura autorizzata, abbattimento sospeso e apertura all'ipotesi di trasferimento. Il Tar del Trento ha deciso questo in sostanza sull'animale selvatico che l'autopsia ha indicato essere colpevole dell'aggressione di Andrea Papi, sul Monte Peller in Val di Sole, durante una seduta. Fugatti ha commentato così la decisione: "La nostra principale preoccupazione è la tutela dell'incolumità delle persone. Vederci ora sospesa un'ordinanza che va in questa direzione è sorprendente".
Qualche giorno fa, il presidente si era anche lamentato contro le associazioni che volevano salvare l'orsa: "Sto avendo notizia di tanto interesse da parte del mondo fuori da qui che ci vengono dire "Presidente non abbattete Jj4 perché abbiamo trovato un posto qua, abbiamo trovato un posto la".
Il Tar deve adesso acquisire il fascicolo processuale da parte della Provincia, dove vi saranno "referti sanitari sulle cause del decesso" ed "il tipo di ferite" trovate su Papi.
Gli animalisti avevano fatto ricorso l'8 aprile, ben prima dell'ordinanza di Fugatti avvenuta il 13 aprile. All'epoca non era ancora stato individuato il tipo di orso che aveva compiuto l'aggressione. Per questo, ha osservato il Tar "appaiono tuttavia allo stato sussistere tutti i presupposti per la legittima emanazione" dell'ordinanza di cattura e soppressione. Ispra, l'Istituto superiore per la ricerca ambientale, a cui spetta l'ultima parola sul destino di animali appartenenti a specie protette è favorevole all'abbattimento e dovrà esprimere il proprio parere "non oltre cinque giorni dalla cattura".
Tar di Trento contro l'abbattimento dell'orsa: il precedente
Il Tar di Trento è già stato protagonista in passato di una norma sull'orsa Jj4. Nel 2020 l'animale selvatico aggredì nello stesso luogo dove è stato ucciso Papi, un padre ed un figlio. Era giugno ed il Consiglio di Stato allora presieduto da Franco Frattini bocciò l'ordinanza di cattura. Il Tar aveva rigettato il ricorso per la sospensiva dell’ordinanza di cattura e reclusione a vita per l’orsa.
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