Registrazione figli coppie omogenitoriali, Pro Vita&Famiglia contro l’Ue: “Vergognosa ingerenza”
Jacopo Coghe, portavoce dell’associazione: “L’ingerenza del Parlamento europeo che condanna l’Italia per lo stop alle trascrizioni dei figli delle coppie gay è gravissima”
Jacopo Coghe non una mezzi termini: “L’ingerenza del Parlamento Europeo che condanna l’Italia per lo stop alle trascrizioni dei figli delle coppie gay è gravissima e vergognosa”. Il portavoce dell’associazione Pro Vita&Famiglia è intervenuto sull’approvazione in plenaria a Bruxelles di un emendamento presentato da Renew Europe che condanna il governo italiano per lo stop alla registrazione di figli coppie omogenitoriali.
Il portavoce di Pro Vita&Famiglia: “Non esistono figli di coppie gay. Il governo non deve farsi intimidire”
“Non esistono figli di coppie gay”, ha sottolineato Coghe. “Due uomini e due donne non possono avere figli. Esistono bambini di cui coppie gay si sono dotate sfruttando pratiche barbare e illegali nella gran parte del mondo come l’utero in affitto e la compravendita di gameti umani. A violare i diritti di quei bambini non è lo Stato che non riconosce all'anagrafe il padre-bis o la madre-bis, ma la stessa coppia che pianifica a tavolino di privare un bambino del papà o della mamma. Perciò la retorica della difesa dei diritti dei bambini è la prova di un’ipocrisia vergognosa. I figli non si comprano”, ha proseguito il portavoce di Pro Vita&Famiglia. “È inoltre falso che lo stop sia parte di un più ampio attacco contro la comunità Lgbtqi+: è invece basato sulla decisione delle Sezioni Unite della Cassazione (n. 38162/22) le quali hanno spiegato in modo inoppugnabile sul piano giuridico perché quelle trascrizioni sono illegittime. Ci aspettiamo quindi che il governo non si lasci intimidire e continui sulla sua strada”.
L’associazione conta 110 circoli territoriali e “si impegna per una società fondata sui valori della vita”
Una posizione chiara, quella di Pro Vita&Famiglia, un’associazione Onlus che “opera in favore dei bambini, delle madri e dei padri, difende il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale ,promuove la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, e sostiene la libertà e priorità educativa dei genitori”. L’associazione, si legge sul portale ufficiale, è “attiva in tutta Italia anche grazie ai 110 circoli territoriali e si impegna per costruire una società fondata sui valori della vita e della famiglia, contro la cultura della morte. Agisce pertanto per i bambini, la famiglia naturale e la libertà educativa dei genitori. L'associazione ha carattere apartitico”.