Cospito, crisi cardiaca in carcere. Medico: "Rischiava morte. Possibili danni irreversibili: digiuno di 153 giorni"
L'anarchico Alfredo Cospito ha avuto una crisi cardiaca in carcere. I medici lo hanno stabilizzato intervenendo prontamente
Le condizioni di salute di Alfredo Cospito sono sempre più preoccupanti: oggi è stato colto da una crisi cardiaca nel carcere di Opera a Milano dove sconta la pena per il reato di tentata strage. Gli avvocati e i medici dell'anarchico al 41 bis paventano che possa aver riportato danni permanenti.
Alfredo Cospito: crisi cardiaca ad Opera
L'anarchico Alfredo Cospito ha avuto una crisi cardiaca nella sua cella della Casa di Reclusione Opera di Milano. Il suo corpo ha dato l'ennesimo segnale di cedimento dopo 153 giorni di digiuno. Lo rende noto Flavio Rossi Albertini, l'avvocato della difesa. Il medico è stato chiamato dopo che ha "avvertito un tremore alla mano" e ha subito allertato la guardia medica.
"Dopo dieci minuti sono arrivati l'infermiera e il medico urlando e dicendo che avevano visto dal monitoraggio un problema al cuore. Erano molto preoccupati, stava morendo. Ha visto un foglio su cui c'era il tracciato del cuore con un grosso sbalzo. Poi la situazione è rientrata e si è stabilizzata", racconta il medico all'avvocato.
"Quando ha avuto questa crisi cardiaca gli è stato somministrato del potassio in vena", dice. Nonostante il detenuto la situazione non sembri più in pericolo di vita, il legale continua a ribadire le precarie condizioni di salute. "I medici dicono che rischia paralisi per tutta la vita. Danni irreversibili potrebbero essere già intervenuti e non è detto che recuperi le funzionalità che aveva prima", denuncia.
La sua salute è ulteriormente peggiorata nelle ultime settimane. Rossi Albertini ha dichiarato a LaPresse: "Ha una situazione motoria un po' ridotta e non è detto che recuperi la mobilità".
Anche gli atti vandalici in suo nome non si fermano. Due giorni fa gli anarchici hanno rivendicano l'incendio di 16 auto di Poste Italiane avvenuto in viale Palmiro Togliatti a Roma.