Piombino, nave Golar Tundra arrivata in porto: potrà rigassificare 5mld di m³ annui, il 6,6% del fabbisogno nazionale

La nave sarà rifornita da Gnl proveniente da Usa, Qatar e Algeria, in parziale sostituzione del gas russo. Previsto per maggio l'avvio delle attività. Corteo di 50 manifestanti partito dalla stazione ferroviaria di Piombino

La nave Golar Tundra è arrivata al porto di Piombino alle 23 di ieri, 19 marzo. Dopo 26 giorni di navigazione da Singapore, la Fsru (Unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione) di proprietà Snam ha attraccato a una delle banchine della darsena nord del porto toscano.

Piombino, arrivata in porto la nave rigassificatrice Golar Tundra 

300 metri di lunghezza per 44 di larghezza e 55 di altezza: si presenta così la piattaforma galleggiante di rigassificazione Golar Tundra, arrivata ieri sera nel porto di Piombino. La nave, acquistata dalla società di infrastrutture energetiche milanese Snam, sarebbe dotata di quattro serbatoi di stoccaggio di Gnl, disposti nella parte centrale dello scafo, e di un impianto di rigassificazione a prua. Con una capacità di stoccaggio pari a circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e una di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi l’anno, rappresenta una delle mosse più rilevanti nella strategia italiana di affrancamento dalla dipendenza dall'importazione di metano, proveniente in larga parte da gasdotti transnazionali.

La Golar Tundra, infatti, fa parte di un piano più ampio: posizionata a Piombino, sarà affiancata da un'altra Fsru, la Bw Singapore, in arrivo nel porto di Ravenna; insieme, è previsto che le due piattaforme contribuiscano al 13% del fabbisogno energetico nazionale. Anche l'Italia, dunque, si allinea al proposito europeo di implementare l'autonomia dei Paesi membri in materia di rifornimento di metano. In Europa, infatti, sono in fase di studio e sviluppo 10 nuovi progetti di navi rigassificatrici: 6 in Germania, uno in Olanda, Estonia e Finlandia, e uno in Francia; su 10 – rende noto Snam -, 9 prevedono una collocazione in porti strategici e densamente popolati.

Golar Tundra arrivata a Piombino: sarà rifornita da Gnl proveniente da Usa, Qatar e Algeria

Nel caso di Piombino, in particolare, la Golar Tundra sarà rifornita ad intervalli regolari da navi metaniere, ciascuna recante Gnl alla temperatura di -160 gradi proveniente da Usa, Qatar e Algeria, principali fornitori dell'Italia in sostituzione del metano liquido russo.

Il metano, allo stato liquido, verrò poi riversato nei serbatoi della piattaforma e stoccato, in attesa del processo di rigassificazione: il Gnl viene immesso in uno scambiatore di calore in cui scorre un liquido più caldo, normalmente acqua di mare, la cui temperatura naturale è sufficiente per riportare il gas allo stato gassoso. Il metano così ottenuto viene poi convogliato in un gasdotto che parte dalla Golar Tundra e si immette nella rete di trasporto nazionale.

Per l'inizio delle operazioni, tuttavia, bisognerà attendere almeno fino a maggio, secondo quanto riportano le previsioni tecniche: prima, infatti, dovrà essere ultimato l'allacciamento del metanodotto di terra dalla parte opposta del porto commerciale. 

Com'è prevedibile, l'arrivo della Golar Tundra ha suscitato diverse reazioni, tra entusiasmi e polemiche. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha accolto la nave come un tappa fondamentale nell'ambito delle politiche energetiche nazionali, mentre un corteo di cittadini partito dalla stazione ferroviaria di Piombino ha manifestato il proprio dissenso di fronte all'arrivo della Fsru. Si tratta dell'ultima di una serie di mobilitazioni di massa, raduni e sit-in organizzata da privati e associazioni negli ultimi mesi.  Per sanare le controversie, Giani ha rilanciato il tema delle attività di compensazione per il centro della provincia di Livorno: "Ho invitato soprattutto le autorità di Piombino a sedersi con me, con il ministro e le autorità del governo per poter indicare le opere complementari" - ha precisato il primo cittadino toscano, lasciando poi l'onere dell'iniziativa al sindaco Francesco Ferrari con un "Mi cercherà lui".