Stanghella, Enrico Cirino morto per malore improvviso. Operaio e papà di una figlia
Tragedia a Stanghella dove Enrico Cirino ha perso la vita nel sonno. Lavorava come operaio alla Sit, lascia la compagna ed una figlia
È morto nella notte per malore improvviso nella notte Enrico Cirino. Un fatto che ha sconvolto la comunità di Stanghella che si è subito stretta attorno alla famiglia del 37enne, compagno di Chiara Zaghi, papà di una bimba e nella vita operaio. Enrico lavorava alla Sit, nell'ambito del packaging flessibile. Una morte arrivata senza alcun preavviso, e di cui ha dato notizia martedì sera don Francesco Lucchini: "Nel giro di poche ore, a partire da questa notte, quando l’ambulanza è venuta a prenderlo e fino alle 6 di questa mattina, i medici hanno tentato il possibile per cercare di risolvere quel problema che si era creato, ma non c’è stato niente da fare. Purtroppo, Enrico, non ce l’ha fatta".
Stanghella, Enrico Cirino morto per malore improvviso nella notte
È morto in seguito ad un malore improvviso nella notte lasciando la famiglia e tutta Stanghella di sasso. Ad essergli stata fatale potrebbe essere stata un'embolia polmonare. Abitava in via Gorzon Sinistro Superiore. Nulla poteva far presagire il tragico evento. In rete sono state effettuate molte ricerche per capire se il malore improvviso fosse collegato alla vaccinazione per il covid, ma non ci sono informazioni relative al vaccino e ad eventuali reazioni avverse.
"Enrico e Chiara, qualche anno fa, si erano rimboccati le maniche per mettere su famiglia e cercare di creare quei presupposti di sicurezza e serenità che potessero offrire a ciascuno di loro, tutto il supporto necessario", racconta ancora il sacerdote. "Giovani, ma con le idee chiare e soprattutto condivise con tanto amore, con quell’amore che mira a rendere felice gli altri più che se stessi".
Don Francesco continua: "Ho un ricordo di lui molto bello; una persona semplice, umile e rispettosa. Accompagnava con tanta tenerezza a effetto la sua bambina alla scuola dell’infanzia, tenendola dolcemente per mano. Per lei e per Chiara si è veramente speso senza riserve". Il cordiglio da parte di Stanghella, è unanime.