Addio a Gianmarco Calleri, morto ad 81 anni lo storico presidente di Lazio e Torino

Dopo gli anni da giocatore di Novara, Monza e Lazio, acquistò il club biancoceleste nel 1986 e lo riportò in Serie A

È morto all'età di 81 anni Gianmarco Calleri, storico ex presidente di Torino e Lazio nonché ex giocatore di Novara, Monza e della stessa società biancoceleste. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Calleri passò all'attività di imprenditore con il fratello Giorgio e il finanziere Bocchi acquistando la Lazio che nell'annata 1986-87 sotto la sua guida ottenne una storica salvezza in Serie B nonostante i 9 punti di penalizzazione

Addio a Gianmarco Calleri, morto l'ex presidente di Torino e Lazio

Gianmarco Calleri è nato a Busalla in provincia di Genova nel 1942 ed è morto a Roma. Sotto la guida di Calleri la Lazio torna in Serie A, e viene venduta a Cragnotti nel 1992. Durante il suo periodo Calleri si concesse anche grossi acquisti quali Ruben Sosa, Riedle e Doll.

Prova a riprendersela nel 2004 ma la scalata stavolta non va a buon fine. L'imprenditore e dirigente sportivo in seguito decise di investire nel Torino, che guidò fino al 1997. Ma non è tutto in quanto la sua passione per il calcio lo portò poi ad acquistare il Bellinzona in Svizzera. Sia Torino che Lazio ma non solo hanno espresso sui loro siti il cordoglio per la scomparsa dello storico ex presidente.

Morto Gianmarco Calleri, il cordoglio della Lazio

La nota ufficiale della Lazio recita: "Il presidente Claudio Lotito e tutta la Società Sportiva Lazio piangono la scomparsa di Gianmarco Calleri, ex calciatore e Presidente biancoceleste dal 1986 al 1992.  

Durante la sua prima stagione, condusse i biancocelesti a una leggendaria salvezza, evitando la retrocessione in Serie C nonostante i 9 punti di penalizzazione. L'anno successivo riportò il club in Serie A e lo risanò a livello economico, regalandogli una presenza stabile nella massima serie, grazie anche agli acquisti di calciatori rimasti nel cuore dei tifosi biancocelesti come Ruben Sosa, Riedle, Doll e Gascoigne.
 
Prima di vendere la Lazio a Sergio Cragnotti, Calleri acquistò anche i terreni sui quali sarebbe poi nato il Centro sportivo di Formello, casa del club capitolino dal 1997".