Covid Italia: Crisanti, Galli, Pregliasco, Viola. I segni di un Paese dove nulla può cambiare

Conferire l’incarico di perito a chi per l’intera durata della pandemia non ne ha azzeccata una è la dimostrazione che nulla può cambiare

SCRITTI BELLICI

L’Italia, un Paese dove vige l’unica, vera meritocrazia

Conferire l’incarico di perito a chi per l’intera durata della pandemia non ne ha azzeccata una è la dimostrazione che nulla può cambiare

Dai tempi remoti di Mani Pulite, dico (e scrivo) che in Italia la magistratura prende ordini dalla politica. Tutta l’inchiesta Mani Pulite fu un esempio lampante di giustizia politica, l’accanimento contro Bettino Craxi una delle pagine più buie dopo il rapimento di Aldo Moro. Perché accosto due episodi tanto diversi, come mi permetto di paragonare due figure di uomini politici tanto difformi? In entrambi i casi servizi segreti stranieri giocarono un ruolo decisivo. In entrami i casi i due statisti (termine che uso con piena consapevolezza del significato) lavoravano perché il destino dell’Italia fosse di guidare un’alleanza mediterranea. Al di là dell’Atlantico, qualcuno ha preso male l’incidente di Sigonella e la politica del compromesso storico e ha agito di conseguenza, come l’Impero usa fare nelle proprie colonie: mettendo a tacere le voci dei politici che avevano a cuore gli interessi della proprio Paese.
Siamo la rampa di lancio delle testate nucleari, il porto e l’aeroporto della NATO nel sud dell’Europa, niente di più, niente di meno.
Dunque, persino Giorgia Meloni, che fino all’altro ieri tuonava dai banchi dell’opposizione contro le sanzioni alla Federazione Russa, da Palazzo Chigi – dopo un rapido corso di formazione all’Aspen Institute - è la più fedele esecutrice delle scellerate politiche imperialiste: una bella coppia, lei e il garante della Costituzione che da Ministro della Difesa ha bombardato Belgrado!
Tre anni di mistificazione, circa 200.000 morti, diritti umani e costituzionali calpestati e ora processi politici: un quadro rivoltante, grottesco.
Crisanti che – a processo neppure incominciato – dichiara di avere ristabilito la verità. Galli che si vanta di avere avuto ragione sui tamponi, Pregliasco che addirittura annuncia il suo imminente matrimonio, la Viola che ammette che il protocollo tachipirina e vigile attesa è stato un errore (sì, chiamiamolo errore: a mio avviso crimine sarebbe stato più appropriato).
Un tempo, per divertirsi i nostri nonni andavano in piazza a vedere le marionette: Il Dottor Balanzone, Arlecchino, Pulcinella, Colombina…
Oggi il divertimento è assicurato dalle comparsate televisive dei virologi.
Ma si badi bene: la colpa non è mai della marionetta, ma del burattinaio. Prima i conduttori televisivi, che li hanno ospitati, poi le Procure della Repubblica, che li hanno incaricati di redigere perizie.
In questo Paese, la Verità non può venire a galla. Possiamo sperare nella Commissione d’Inchiesta voluta da Ron DeSantis in Florida, ma questo è tutto.
La vera meritocrazia è conferire un incarico a chi – per fedeltà politica – dia garanzia di confermare la tesi accusatoria soltanto se l’imputato è di diverse idee politiche.
Ieri ho bevuto un caffè insieme a un Giudice di Cassazione. Persona importante, stimata. Ho domandato se trovasse giusto che Crisanti abbia già anticipato che Speranza è innocente: “Sarà forse perché sono entrambi del PD?”.
Apriti cielo: “Io credo nella scienza, le Procure hanno conferito incarico ai migliori virologi italiani!”.
Quando si parla con un simile essere umano (che non definirò col termine appropriato perché userei parole non consone al loco), quando un essere umano è così accecato dal pregiudizio da alzare la voce (e non rispondere) a un altro essere umano che gli pone una legittima domanda, significa che dal dialogo non ci si può più attendere nulla e dalle indagini in corso tantomeno.
No, mi correggo: dalle indagini in corso si può attendere soltanto altra mistificazione, un’altra occasione data ai virologi di mettersi in mostra e alla politica di punire indagati politicamente scomodi.
Lo ripeto; un quadro rivoltante e grottesco.
L’Italia ha pianto un numero di vittime più alto della maggior parte delle altre Nazioni a causa degli errori inescusabili commessi (sì, chiamiamoli di nuovo errori e non crimini…). La linea è stata dettata dai virologi (e difesa in TV anche dal noto proctologo di Stato Sileri). Ma un Giudice coglione mi urla al bar che i vaccini ci hanno salvato da morte sicura e lui non vuole neppure sentire discorsi no vax. Io avevo soltanto domandato se un perito può affermare che uno degli imputati è innocente prima dell’inizio del processo, ma evidentemente nominare PD e mettere in dubbio la buona fede di un parlamentare (del PD) non è cosa accettabile in una Nazione sovrana e democratica dove vigono libertà di pensiero e libertà di stampa.

di Alfredo Tocchi, 7 marzo 2023