Fermo, bambino travolto da scuolabus: morto a solo 1 anno e mezzo perché ha inseguito la sorellina
Tragedia a Casette d'Ete, nella Marche: un bambino è stato ucciso dall'autobus che portava i piccoli alla scuola materna
Lo sconcerto invade la cittadina di Casette d'Ete, a Fermo: un bambino di solo un anno e mezzo è stato travolto e ucciso dallo scuolabus. Era sfuggito per pochi secondi dalla mano della mamma.
Fermo, bambino investito da scuolabus
Un bimbo di 18 mesi ha perso la vita a Fermo, nelle Marche, perché è stato investito dallo scuolabus del paese. Il drammatico incidente è avvenuto a Casette d'Ete, una frazione del comune di Sant'Elpidio a Mare con poco più di tremila abitanti. Il bambino è stato travolto e ucciso dal mezzo in retromarcia.
L'evento colpisce anche perché è l'incubo di tutti i genitori: la mano del piccolo sfugge per pochi attimi e accade l'imprevedibile, l'irrimediabile. Secondo le prime ricostruzioni il bambino sarebbe corso dietro allo scuolabus su cui era appena salita la sorellina, diretta alla scuola materna.
Proprio in quell'attimo, il mezzo avrebbe iniziato la retromarcia, schiacciandolo. Sul posto sono accorsi prontamente i medici del primo soccorso, ma non c'è stato nulla da fare. All'arrivo dei sanitari il piccolo era già morto. Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Sant'Elpidio a Mare.
Bambini travolti dalle auto
Nel 2021 i bambini di età compresa fra gli 0 e i 13 anni coinvolti in sinistri mortali sulle strade sono 29. A volte sono vittime di comportamenti sconsiderati, come guida in stati alterati o ad alta velocità, altre volte di distrazioni di un secondo. Il tragico incidente di Fermo riporta alla mente quello di maggio 2022 all'Aquila.
Il 18 un'auto parcheggiata lievemente in discesa, con nessuno alla guida e con il freno a mano non inserito, si è schiantata contro la recinzione di un asilo in cui stavano giocando dei bambini. Uno di 4 anni, Tommaso D'Agostino, è stato travolto e ucciso. Altri cinque piccoli alunni sono rimasti feriti, uno è grave in prognosi riservata. La conducente del veicolo era una mamma che era entrata nella scuola per recuperare il figlio a fine giornata.