Bassano, 17enne in Rianimazione per meningite batterica: profilassi per 75 persone

Un giovane di appena 17 anni è in condizioni gravissime dopo essere stato colpito da meningite batterica da meningococco di tipo B: profilassi scattata per 75 persone

Stabili le condizioni di salute del 17enne di Tezze sul Brenta che, la scorsa domenica, 26 febbraio 2023, è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Bassiano a Bassano. La diagnosi è di meningite batterica da meningococco di tipo B.

Bassano, 17enne in Rianimazione per meningite batterica

Da subito le condizioni del giovane ricoverato in Rianimazione sono sembrate gravissime, tanto che è servito un intervento medico. Per fortuna, dopo un giorno di terapia. Per fortuna, coma ha riportato il Corriere della Sera, il paziente, dopo un giorno di ricovero sarebbe stabile. 

Il 17enne è un atleta. Si allena e gioca per due società: una di Bassano, l’altra di Riese Pio X, nel Trevigiano. Proprio a Riese il giovane ha fatto l’ultimo allenamento, la sera di venerdì 24 febbraio. Tempo un girono e sabato notte è stato portato al Pronto soccorso. I suoi sintomi hanno fatto scattare il sospetto che potesse trattarsi di un caso di meningite. Subito si è attivato il protocollo del caso.

Il Servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Usl 7 Pedemontana ha immediatamente attivato la profilassi di rito. Dunque sono stati ricostruiti gli spostamenti del ragazzo e, già nel pomeriggio di domenica 26 febbraio, è stato distribuito un antibiotico ai contatti più stretti (75 persone). Ma il tracciamento da parte del Sisp prosegue anche in queste ore: l’obiettivo è quello di identificare e trattare tutti i possibili contagiati entro il periodo di incubazione della malattia.

Il dg dell’Usl 7 Carlo Bramezza, in alcune dichiarazioni riportate dal ‘Corriere della Sera’, ha affermato: "La procedura codificata per affrontare questo tipo di emergenze ha dimostrato di funzionare bene. I medici del Pronto soccorso e della Rianimazione sono stati abili nel porre subito il sospetto diagnostico, poi confermato con grande tempestività dal laboratorio analisi. Molto tempestivo è stato anche l’intervento del Sisp per l’attività di tracciamento dei contatti per la necessaria profilassi. Voglio rassicurare i cittadini che non c’è motivo di allarme: chi potenzialmente è stato esposto al contagio è già stato contattato dagli operatori del Sisp o lo sarà nelle prossime ore".