Blanco indagato dalla procura di Imperia per danneggiamento: distrusse le rose sul palco di Sanremo
Il cantante distrusse il giardino di rose presente sul palco durante la prima serata del festival quando era ospite
Blanco è stato indagato dalla Procura di Imperia per danneggiamento. È questa l'accusa mossa nei confronti del cantante, vincitore di Sanremo 2022 assieme a Mahmood che durante la prima serata del festival di Sanremo dove si è esibito come ospite, distrusse il giardino di rose presente sul palco. Blanco motivò la scelta dicendo di "non sentire in cuffia" e quindi di non poter continuare la canzone. "Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo", aveva poi aggiunto.
Blanco indagato dalla procura di Imperia per danneggiamento: distrusse le rose a Sanremo
Blanco era stato invitato per presentare il nuovo singolo "L'Isole delle rose", ma a un certo punto dell'esibizione, dopo la mezzanotte, ha cominciato a dare in escandescenze sferrando calci alla composizione floreale. Un gesto che aveva ricevuto critiche, pure pesanti dal pubblico che lo fischiò subito dopo la fine dell'esibizione. Ma anche dei critici che ne sottolinearono il carattere irritabile e gli contestarono il fatto di non aver proseguito ugualmente la canzone.
Blanco il giorno dopo si scusò con un freestyle pubblicato su Instagram nel quale chiedeva "scusa alla città dei fiori". "Ti voglio bene Ariston, con tutta la mia follia". Amadeus subito dopo l'interruzione lo raggiunse sul palco chiedendogli cosa avesse scatenato la sua furia. La serata è poi proseguita senza che il 20enne rientrasse per continuare l'esibizione con la voce in cuffia. Adesso la procura ha aperto un fascicolo a suo carico.
Indagine nata dopo esposto del Codacons
Gli accertamenti partono dalla segnalazione fatta dal Codacons che dopo l'accaduto a Sanremo che tramite una nota aveva scritto: "Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento. Oltre all’aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire", era la dura la nota con la quale l'organo presieduto da Rienzo si era scagliato contro il cantante.