"Ruby ter", Berlusconi assolto dopo 6 anni perché "il fatto non sussiste". In aula anche Karima
Dopo sei anni di processo, Silvio Berlusconi è stato scagionato dall'accusa di corruzione nel processo "Ruby ter". Sono 28 le persone assolte. "É finito un incubo" il commento di Karima El Mahroug, detta Ruby
Silvio Berlusconi è stato assolto. "Il Ruby ter", terzo processo della saga che ha appassionato migliaia di italiani, si conclude con una sentenza inequivocabile: "il fatto non sussiste". L'ex-premier è stato quindi scagionato dall'accusa di "corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza", per cui i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio avevano chiesto sei anni di carcere. Assolte anche le altre 27 persone coinvolte a vario titolo nel processo.
La più attesa, oggi in aula, era però senz'altro lei, Karima El Mahroug, ribattezzata Ruby. Arrivata in Tribunale dopo la lettura della sentenza, ha stretto le mani ai procuratori e si è detta "contentissima" per aver visto tramontare una "vicenda che mi ha travolto da quando avevo 17 anni e che è stata un macigno non da poco". "Una liberazione", così l'ha definita. E poi ha concluso: "É stata una battaglia molto grande, forse più grande di me, e io sono sempre stata la vittima".
Berlusconi assolto per il "Ruby ter": "il fatto non sussiste"
Marysthell Garcia Polanco, una delle famigerate "olgettine", neologismo nato per indicare le ragazze che hanno preso parte alle cene di Arcore e ai famosi "bunga bunga", è invece rimasta in aula dal primo all'ultimo minuto. L'accusa aveva proposto per lei una pena di 5 anni, che la sentenza ha però smantellato. "Questi anni sono stati un inferno, ho una sensazione positiva, penso che andrà bene" si era lasciata sfuggire l'ex showgirl all'inizio della seduta.
La sentenza di oggi mette la parola fine su un processo durato sei anni, in cui Silvio Berlusconi ha dovuto rispondere dell'accusa di aver versato circa 10 milioni di euro sui conti delle "oggettine" per indurle a mentire o tacere. "Le prove sono state trovate", questa la versione dei pm. Si tratterebbe di bonifici mensili fino a 2.500 euro, case e gioielli, e altri benefit. "Generosità" è sempre stata invece la motivazione addotta dal Cavaliere, che avrebbe voluto a suo modo risarcire le ragazze per un'inchiesta divenuta subito un caso mediatico.
Ruby ter, Berlusconi assolto. In aula anche Karima
Felicitazioni e sollievo sono arrivati dai quattro angoli del mondo politico. Matteo Salvini si professa "felice per l'assoluzione di Silvio Berlusconi dopo anni di sofferenza, insulti e inutili polemiche", mentre Antonio Tajani accenna alla sentenza come a una "bellissima notizia che gli rende giustizia". Più tiepida, ma non per questo meno sincera, la dichiarazione di Raffaella Paita, Presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato: "L'assoluzione di Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione è una buona notizia per lui ma soprattutto per le istituzioni".
Berlusconi assolto, la sentenza
Qui trovate il video della lettura della sentenza.