Zelensky a Sanremo, nessun video, ma testo letto da Amadeus. Mosca: "Peccato, poteva vincere"
Festival di Sanremo, Amadeus portavoce del presidente ucraino Zelensky che ha carta bianca. Maria Zakharova ha replicato: "Vincerà questo concorso musicale con un rap?"
Aggiornamento sul caso di Zelensky a Sanremo: non più video del presidente registrato, ma messaggio interpretato in diretta da Amadeus. Lo comunica Stefano Coletta, il direttore dell’intrattenimento di prime time. Mosca, tramite la portavoce del ministro degli Esteri Maria Zakharova ha ironicamente commentato l'assenza del presidente ucraino: "Zelensky non realizzerà un videomessaggio ma invierà un testo, hanno fatto sapere gli organizzatori. Vincerà questo concorso musicale con un rap?".
Zelensky a Sanremo: "Non un video, ma un testo"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non apparirà a Sanremo in un video registrato, ma invierà un testo scritto che verrà letto sul palco dell'Ariston da Amadeus. Lo ha comunicato in conferenza stampa il direttore dell’intrattenimento di prime time Stefano Coletta. Fa sapere anche che la Rai è "in contatto quotidiano con l'ambasciatore Melnyk" tramite il quale hanno definito all'ultimo quale sarebbe stato l'intervento del presidente al settantatreesimo Festival della Canzone italiana.
Un giornalista gli ha chiesto se questo cambiamento last minute fosse voluto ad un tentativo di filtrare le parole del presidente. Lui ha risposto: "Il controllo di noi dirigenti è preventivo alla messa in onda di ogni programma, ma sorrido all'idea di un dirigente Rai che possa censurare un presidente".
Il video, ora rimpiazzato dalla lettura, dovrebbe andare in onda in uno dei momenti di massimo share del programma: poco prima della semifinale. In molti hanno rilevato come stridente la presenza, seppur virtuale, di un capo di Stato di un Paese in guerra ad un Festival dedicato alla musica e al divertimento.
No Zelensky al Festival: le proteste
Fra le voci in protesta spicca quella del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini: "Quanto è opportuno che il Festival della musica popolare italiana abbia uno spaccato di guerra con morti e bombardamenti?". Anche Piersilvio Berlusconi è intervenuto nel dibattito ma da privato, non da editore concorrente: "Non so cosa c'entri Zelensky che usa la nostra tv di Stato per i suoi proclami".
Il direttore artistico Amadeus ha cercato di sminuire le polemiche: "Sanremo non è il vero Festival se non accade qualcosa, fa parte della storia". Molti però contestano la militarizzazione dell'evento e la spettacolarizzazione della guerra. Un gruppo di intellettuali, professori e personaggi dello spettacolo, tra cui Vauro Senesi e Carlo Freccero, hanno lanciato una petizione contro Zelensky a Sanremo. Nel manifesto hanno anche proposto di ritrovarsi nella piazza per manifestare proprio l'11 febbraio.