Cospito, trasferito nel carcere di Milano per intervento ospedaliero: sciopero della fame a 103 giorni

Lo spostamento è frutto delle verifiche mediche sollecitate dalla dottoressa di Cospito, per monitorare la sua situazione dopo 103 giorni di sciopero della fame, ma che non cambia la linea dura sul 41bis, a cui è sottoposto.  Stasera il caso in Cdm

Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame da 103 giorni condannato al carcere duro con regime 41 bis, viene trasferito da carcere di Sassari a Milano nel carcere di Opera, dove potrà ricevere specifiche cure mediche per la sua situazione di salute precaria. Stasera il caso in Cdm. 

Caso Cospito, l'anarchico trasferito a Milano nel carcere di Opera

Lo spostamento di Cospito è stato deciso dai medici della Asl di Sassari, in stretto contatto con il Dap diretto da Giovanni Russo. Alfredo Cospito lascia dunque il carcere Bancali di Sassari per quello di Milano Opera. Lo spostamento è frutto delle verifiche mediche sollecitate dalla dottoressa di Cospito, Angelica Milia. Uno spostamento motivato da ragioni esclusivamente mediche, per monitorare la sua situazione dopo 103 giorni di sciopero della fame, ma che non cambia la linea dura sul 41bis, il carcere duro a cui è sottoposto Cospito, che ovviamente viene mantenuto anche nel nuovo carcere. 

"È un fenomeno seguito con grande attenzione su tutto il territorio nazionale", ha affermato il capo della Polizia Lamberto Giannini, a margine del convegno sulla resistenza e lotta al nazifascismo, in linea con i disordini di sabato durante le manifestazioni in solidarietà con Alfredo Cospito stesso. "Queste violenze e queste proteste si stanno ripetendo e la situazione dovrà essere esaminata con la massima attenzione. Stiamo facendo indagini per accertare tutte le responsabilità. Sono stati già identificate e segnalate all'autorità giudiziaria oltre 40 persone. È in corso la visione dei filmati per accertare le singole responsabilità".

Caso Cospito, stasera il caso in Cdm

Alle 18.30 si terrà una riunione del Consiglio dei ministri, in cui è prevista un'informativa dei ministri degli Esteri, dell'Interno e della Giustizia sul caso Cospito. All'ordine del giorno l'impugnativa, su proposta del ministro della Salute Orazio Schillaci, di una legge regionale della Puglia che cambia il numero minimo di prestazioni ed esami di laboratorio che devono garantire le strutture accreditate, contandole a livello di aggregazione complessiva, anziché per singola struttura. 

Intanto in merito alle azioni anarchiche degli ultimi giorni è intervenuto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando dei recenti attacchi alle sedi diplomatiche italiane, ha detto: "Abbiamo chiesto di rafforzare la sicurezza. Gli attentati ci preoccupano, ma questo non significa che il Governo sia disposto a trattare con chi usa la violenza, è inaccettabile". L'escalation di azioni anarchiche ha infatti ulteriormente irrigidito il governo: “Lo Stato non si lascerà mai intimidire e condizionare da queste azioni del tutto inaccettabili, nella convinzione che nessuna rivendicazione o proposta possa essere presa in considerazione se viene portata avanti con questi metodi, ancor più se rivolti contro le forze dell'ordine”, ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. E Palazzo Chigi, in una nota ha ribadito: “Lo Stato non scende a patti con chi minaccia. Azioni del genere non intimidiranno le istituzioni. Tanto meno se l'obiettivo è quello di far allentare il regime detentivo più duro per i responsabili di atti terroristici”.