Alfredo Cospito, scontri a Roma: offensiva anarchica e 41 denunciati dalla polizia

E' arrivato al 102esimo giorno di sciopero della fame nel carcere di Sassari. Intanto scritte, manifestazioni e azioni incendiarie contro sedi diplomatiche in Italia e all’estero. Continua l'offensiva anarchica per la sua liberazione

Nella serata di ieri, a Roma, si è tenuta la manifestazione a favore di Alfredo Cospito, che intanto è arrivato al 102esimo giorno di sciopero della fame nel carcere di Sassari. Scritte, striscioni, cortei e presidi, ma anche azioni incendiarie contro sedi diplomatiche. Si parla di offensiva anarchica, in Italia e all’estero, in segno di solidarietà a Cospito, che ha militato nella Federazione anarchica informale.

Alfredo Cospito, offensiva anarchica e 41 denunciati dalla polizia

Alfredo Cospito, anarchico 55enne, condannato a 20 anni di galera e sottoposto al regime del 41 bis, è in sciopero della fame da ormai 102 giorni nel carcere di Sassari. Ha perso 40 chili e nei giorni scorsi è caduto nella doccia fratturandosi il setto nasale. In seguito all'aggravarsi delle sue condizioni di salute, il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, ne ha chiesto il trasferimento con urgenza. Il 7 marzo è attesa la discussione in Cassazione sul ricorso del legale di Cospito contro il 41 bis. Lunedì il ministro della Giustizia Carlo Nordio, risponderà in commissione Giustizia della Camera ad un'interrogazione sul caso. Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, ha difeso la linea dura: "I magistrati non si intimoriscono. Lo Stato non si piega. La normativa speciale contro il terrorismo non arretra".

La sera del 28 gennaio, ieri, gli anarchici si erano asserragliati nel garage in via dei Panieri a Roma dopo le azioni di devastazione e gli scontri con le forze dell'ordine a Trastevere. I manifestanti sono stati portati in Questura per essere identificati e oggi si apprende che sono 41 gli anarchici denunciati dalla polizia per la manifestazione. Ieri sera hanno provato a forzare più volte i cordoni delle forze dell'ordine e, a manifestazione terminata, hanno rovesciato tavolini dei bar e danneggiato fioriere e motorini parcheggiati in strada.

Alfredo Cospito, la condanna e i seguaci 

Cospito, 55 anni, è stato condannato per aver gambizzato nel 2012 l'ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi e per aver piazzato due ordigni esplosivi fuori da una caserma di Cuneo nel 2006. Si trova in regime di 41 bis e da 3 mesi gli sono state impedite le comunicazioni con l’esterno. I suoi legali ritengono che non ci siano le condizioni per tenerlo in cella con il regime del carcere duro e dell'ergastolo ostativo.

Dopo quella ad Atene dello scorso 2 dicembre ai danni del primo consigliere dell'ambasciata Susanna Schlein, sorella della candidata alle primarie Pd Elly Schlein, il 28 gennaio è stata presa di mira l'auto di un funzionario dell'ambasciata italiana a Berlino, mentre a Barcellona è stato colpito il consolato. È il culmine della settimana di mobilitazione promossa agli anarchici per "il fratello e compagno" Alfredo, come viene definito in un post: "Per un compagno che stanno torturando e uccidendo nei loro lager. Serviranno a poco e niente qualche giorno di scontri con gli sbirri. Serve il "Qui e ora"! Qui e ora si deve aprire un nuovo capitolo della storia degli anarchici in Italia. O si fa l'anarchia o si va tutti a casa!".

I movimenti di questi gruppi sono all'attenzione costante delle forze di intelligence e polizia. Le azioni condotte erano annunciate ed hanno seguito la tradizionale strategia del doppio livello: manifestazioni e atti stile terroristico, con veri e propri attentati contro target associati alle campagne di lotta, in questo caso per la liberazione di Cospito. 

Non sono mancate le iniziative sul territorio nazionale. Nella notte fra il 27 e il 28 gennaio sono stati incendiati alcuni cavi di un ripetitore su una collina di Torino: sul posto campeggiava la scritta "Fuori Cospito dal 41 bis". A Spoleto tentativo di incendio del cancello della villa di un imprenditore. Cortei ieri anche a Trieste, dove ci sono state tensioni con le forze dell'ordine. Oggi 29 gennaio, alle 15, è stato annunciato un presidio davanti al carcere di Sassari.