'Ndrangheta, 11 arresti in Calabria: società in Ungheria e Cipro per riciclare soldi del clan Bonavita
Oltre ad 8 arresti, 3 misure interdittive. Tra le accuse riciclaggio, truffe internazionali e reati con l’aggravante mafiosa. Società in Ungheria e a Cipro per riciclare i soldi del clan Bonavita. Truffato anche un ex ministro dell'Oman
Un vero e proprio blitz contro la ‘Ndrangheta è avvenuto questa mattina in Calabria. L’operazione, condotta dai carabinieri del Ros con il supporto in fase esecutiva dei militari del Comando provinciale di Vibo Valentia, ha portato all’arresto di 8 persone. Il Ros ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 8 persone emessa dal Gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
11 le persone in totale coinvolte nell’operazione: degli indagati, 8 sono stati arrestati e ad altri 3 è stata disposta la misura interdittiva che riguarda il divieto di esercitare attività imprenditoriali o uffici direttivi di persone giuridiche.
Perché è avvenuto questo blitz contro la ‘Ndrangheta. I reati contestati
L’operazione condotta dai carabinieri del Ros questa mattina è la prosecuzione della storica indagine denominata “Rinascita Scott”, condotta nel dicembre 2019. Tra i più grandi processi mai avvenuti in Italia dopo il quale vennero arrestate ben 334 persone con le accuse di:
- Associazione di tipo mafioso
- Omicidio
- Estorsione
- Truffe
- Riciclaggio
- Detenzione di armi
- Traffico di stupefacenti
- Usura
- Corruzione
- Fittizia intestazione di beni
- Turbativa d’asta
- Traffico di influenze
Tra gli indagati dell’operazione di questa mattina contro la ‘Ndrangheta, a 4 di essi viene contestata l’associazione per delinquere di tipo mafioso. Tutti, invece, sono accusati di: truffa internazionale, riciclaggio internazionale, trasferimento fraudolento di valori
Altri reati, alcuni dei quali con l’aggravante mafiosa. Gli 8 arrestati, uno dei quali residente in Ungheria, sono finiti in manette. Si tratta della prosecuzione dell'indagine "Rinascita Scott" condotta nel 2019 e che portò all'arresto di 334 persone. Una rette fitta che porta dall'Ungheria a Cipro e che ha visto coinvolto un ex ministro dell'Oman, suo malgrado truffato.
Gratteri: "Si tratta di 'Ndrangheta evoluta"
Il procuratore antimafia Gratteri ha dichiarato che l’attività rivelata dalle indagini "si posiziona a un livello superiore rispetto all’articolo 416 bis, di una 'ndrangheta evoluta". Dall’inchiesta emerge l’immagine della "specializzazione di una cosca 'ndranghetista in un contesto mafioso più grande e che, partendo da un paese nel Vibonese, riesce ad avere un respiro internazionale agganciando professionisti che si trovano all’estero e riuscendo a interfacciarsi con più banche di vari paesi per far fare ai soldi tanti giri così da farne perdere le tracce, a ripulirli e a fari ritornare in Italia attraverso investimenti soprattutto nel settore immobiliare".