Messina Denaro arriva in carcere all'Aquila e fa ironia: "Precedenti? Fino a stanotte ero incensurato"
Matteo Messina Denaro è stato trasferito al carcere di massima sicurezza dell'Aquila dove sarà detenuto con il 41 bis. Le guardie lo trovano in buone condizioni fisiche e lui scherza
Matteo Messina Denaro è stato trasportato all'Aquila dove sarà detenuto con il 41 bis. Né il fisico né il morale sembrano troppo a terra, tanto da scherzare con le guardie: "Precedenti? Io fino a stanotte ero incensurato, poi non so che è successo".
Messina Denaro a in carcere a L'Aquila: "Fino a stanotte ero incensurato"
Matteo Messina Denaro è trasportato con un aereo militare da Messina all'Aquila, nel carcere di massima sicurezza Le Costarelle. Le guardie che lo hanno preso in custodia al suo arrivo si sono stupite della sua salute e del suo atteggiamento. A dispetto del cancro al colon, dicono di averlo trovato "in perfette condizioni fisiche e sicuramente palestrato".
Anche l'umore sembrava abbastanza alto, quasi un mix di strafottenza e incredulità: "Era più che reattivo, per niente aggressivo, anzi, a suo modo, ironico". Quando alla redazione della scheda anagrafica gli hanno chiesto se avesse precedenti ha risposto: "Precedenti? Io fino a stanotte ero incensurato, poi non so che è successo".
E al quesito successivo sulla residenza ha affermato: "Non ho mai avuto una residenza". Questo è uno duplice scherno sia perché in 30 anni di latitanza, di case, ne ha cambiate parecchie, sia perché ha intascato milioni con l'edilizia. Non si è sottratto al colloquio con la psicologa, né a quello medico: entrambi hanno confermato l'assenza di criticità.
Non ha richiesto nulla: né attrezzi da palestra, né giornali, né libri, né altro. E alla domanda specifica se avesse cenato o volesse qualcosa da mangiare ha risposto: "Non ho cenato, non avevo fame, ma non mi va nulla. Grazie".
Messina Denaro, carcere di massima sicurezza con 41 bis
Messina Denaro ora non ha più i suoi vestiti firmati, ma la biancheria fornita dal carcere. Le Costarelle è il carcere con gli agenti più esperti nel trattare i detenuti con il 41 bis: dei 760 sparsi in Italia, lì che ne sono 154. Le Costarelle è l'unico ad avere anche una sezione femminile: fra le 12 detenute c'è anche la terrorista Nadia Desdemona Lioce.
Gruppo operativo mobile, gli agenti del carcere, hanno assicurato che "sarà un detenuto al 41 bis come tutti gli altri". La sua cella è 4 metri per 3, con i servizi igienici in un angolo, mobile, tavolo e letto inchiodati a terra e tv chiusa in una scatola che non trasmette canali regionali, impedendo così la trasmissione di segnali in codice.
Anche per quanto riguarda le visite mediche e oncologiche il personale penitenziario non abbassa l'attenzione e si sta accordando con l'ospedale San Salvatore dell'Aquila per curarlo dentro il carcere. Leo Beneduce dell’Osapp, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, dice: "Meglio non sottoporre gli agenti a rischi e sforzi per evitare che venga bucata la rete di protezione come è accaduto in passato: se Messina Denaro è il capo della mafia, al di là dell’abnegazione degli agenti, lo resta anche in carcere".
Messina Denaro verrà sorvegliato 24 ore su 24 dal corridoio, non con telecamere in stanza. La legge sulla privacy ora lo vieta, se non per motivi di salute. Gli sarà permessa una visita con i familiari al mese.