Martina Scialdone uccisa dall'ex a Roma: aveva chiesto aiuto a un cameriere ma il ristorante l'ha cacciata

Martina Scialdone, avvocato di 34 anni è morta tra la braccia del fratello

Martina Scialdone è stata uccisa dall'ex compagno a Roma fuori da un ristorante del Tuscolano. Si tratta del primo femminicidio dell’anno nella Capitale, il secondo avvenuto nella nostra Penisola dopo quello del 4 gennaio a Genova di Giulia Donato.

Martina Scialdone uccisa dall'ex a Roma

La donna è stata uccisa con un colpo di pistola al petto. Martina era avvocato, specializzata in diritto di famiglia. Aveva appena 34 anni. La morte è avvenuta tra le braccia del fratello, accorso in viale Amelia proprio perché chiamato dalla ragazza, disperata e in preda al panico. A ucciderla è stato Costantino Bonaiuti, 60 anni, funzionario dell’Enav, l’Ente nazionale per l’assistenza al volo. I due avevano una relazione dal 2021. L'uomo, dopo aver sparato, si è diretto a prendere l’auto. Poi si è rifugiato a casa, a Colle Salario.

La coppia si era data appuntamento per cenare al "Brado". A quanto pare, sarebbe dovuta essere una cena di addio. Lei era decisa a interrompere la relazione. Bonaiuti è affetto da una grave malattia, un tumore. Inoltre è appassionato di armi da fuoco e campione regionale nel Lazio di tiro a segno con la pistola.

Sospettando che Martina volesse stroncare la relazione - almeno questa è una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti - si è presentato all'appuntamento con una pistola. Secondo le testimonianze, fra i due è scoppiata una lite. Più volte la 34enne si è recata alla toilette per per sfuggire all’aggressività del compagno che a un certo punto a preso pugni la porta.

Nessuno ha aiutato la ragazza. Anzi, assieme all'uomo, è stata allontanata dal locale. La giovane, con la scusa di una sigaretta, avrebbe poi tentato di attirare l'attenzione di un cameriere. Quest'ultimo, però, non avrebbe colto la richiesta di aiuto. Martina dunque avrebbe provato a scappare per rifugiarsi a casa. Ma il compagno l'ha raggiunta e ha premuto il grilletto.

Erano le 23.15. Dopo, come già accennato, Bonaiuti è fuggito, ma la sua fuga è durata poco. Gli agenti lo hanno arrestato nell'abitazione che condivideva con l’ex moglie.