Addio a Arata Isozaki, morto architetto giapponese che costruì la Torre Allianz
È morto a 91 anni l'archistar pluripremiato Arata Isozaki. Il grande maestro dell'architettura contemporanea vince nel 2019 il Premio Pritzker considerato "il Nobel per l'architettura"
Addio a Arata Isozaki: l'architetto giapponese della Torre Allianz e del Palasport Olimpico di Torino è morto a Tokyo all'età di 91 anni.
Morto Arata Isozaki a 91 anni
Il maestro internazionale dell'architettura Arata Isozaki muore il 29 dicembre all'età di 91 anni. In Italia aveva contribuito con tre opere famose: l'Allianz Tower, un grattacielo di uffici nella zona del Citylife a Milano, cioè l'area dell'ex-Fiera, il Palasport Olimpico di Torino e la biblioteca pubblica di Maranello.
La Torre Allianz, pensata e costruita insieme a Andrea Maffei, suo socio in Italia, è soprannominata "il Dritto" e è stata eletta da Emporis il terzo grattacielo più bello per il 2015. Rimane tutt'oggi l'edificio più alto per numero di piani in Italia perché ne ha 50: se si aggiunge anche l'antenna, si arriva a ben 260 metri di altezza.
Isozaki, che portava l'epiteto di "imperatore dell'architettura giapponese", aveva anche firmato il progetto per la Loggia degli Uffizi, mai realizzata. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, è stato uno dei primi ad esprimere il suo cordoglio: "Apprendo con sommo dispiacere della scomparsa di Arata Isozaki, grande architetto del XX secolo di fama internazionale. Il suo linguaggio astratto e limpido era in parte ispirato dalla sua profonda conoscenza dell'architettura rinascimentale italiana".
Arata Isozaki, addio all'architetto di fama internazionale
Tra le opere più celebri dell'architetto, urban designer e teorico Arata Isozaki spiccano il Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles e il Palau Sant Jordi di Barcellona per i Giochi del 1992. Durante la sua brillante carriera ha progettato più di cento edifici tra Asia, Europa, America e Australia.
Il suo stile era molto variegato e in continua evoluzione, in grado di passare dalla sperimentazione alla citazione storicizzante. I critici hanno sottolineato "come ogni suo design è una soluzione specifica nata dal contesto di ogni progetto". L'abilità di padroneggiare stili diversi gli ha permesso di collezionare molti premi importanti durante la sua carriera di mezzo secolo.
Fra i tanti vale la pena di ricordare il Leone d'Oro alla Mostra internazionale di architettura di Venezia nel 1996 e il Premio Pritzker nel 2019. Quest'ultimo è il massimo riconoscimento internazionale per l'architettura, considerato al pari del Nobel per le altre discipline.