Pesaro, la giudice Francesca Ercolini morta per malore improvviso: trovata in casa dal marito

Annunciata la morte improvvisa del magistrato Francesca Ercolini, 51 anni, il giorno di Santo Stefano. Era presidente della seconda sezione civile del Tribunale di Ancona

La morte improvvisa del magistrato Francesca Ercolini è avvenuta ieri mattina. Aveva 51 anni ed era presidente della seconda sezione civile del Tribunale di Ancona. A trovare la donna senza vita, è stato il marito, rientrando insieme al figlio a casa poco dopo mezzogiorno di Santo Stefano. I due erano usciti a fare una passeggiata, prima della terribile scoperta. In rete sono state effettuate molte ricerche per capire se il malore improvviso fosse collegato alla vaccinazione per il Covid, ma non ci sono informazioni relative al vaccino e ad eventuali reazioni avverse.  

Pesaro, la giudice Francesca Ercolini morta per malore improvviso

L'allarme del marito, l’avvocato Lorenzo Ruggeri, a cui hanno risposto gli agenti della squadra volante, il magistrato di turno, e poi ancora altri familiari e gli amici più stretti. Il 118, intervenuto nell’abitazione insieme alle pattuglie delle volanti, non ha potuto far altro che constatare il decesso che, secondo una prima ricostruzione, non sarebbe avvenuto per cause violente. 

Una notizia choc per il mondo della magistratura ma anche per il mondo forense. Solo il giorno prima in tanti avevano salutato la coppia, assieme al figlio, in chiesa per Natale. Francesca Ercolini aveva lavorava fino ai giorni precedenti le feste senza manifestare particolari problemi. Mai assente al lavoro, una decina di giorni fa pensava di avere il Covid, ma poi si era rivelato un falso allarme ed era rientrata al lavoro.

Giudice Francesca Ercolini morta per malore improvviso nella sua abitazione 

Il sorriso come tratto distintivo del suo carattere, sempre elegante, efficiente, era apprezzata nel suo lavoro sia dai cittadini che dai colleghi per l’estrema cordialità e disponibilità verso chiunque si trovasse di fronte per le varie incombenze professionali.

"Sempre gentile e disponibile. Una grazia innata", ricorda un’avvocata. Era originaria di Campobasso e prima di essere trasferita al Tribunale dorico, era stata giudice a Pesaro. Si era occupata di cause ostiche e complesse, tra cui anche il crac della vecchia Banca Marche. "Professionista ineccepibile e preparata, oggi siamo tutti sconvolti" fa eco un collega. L’autorità giudiziaria disporrà accertamenti sulle cause del decesso.