Alessandro Mauro Rossi, chi è il nuovo direttore de L’Espresso con un passato in Forbes
Alessandro Mauro Rossi sostituisce Lirio Abbate a L'Espresso: tutto su di lui
Alessandro Mauro Rossi è il nuovo direttore de L’Espresso. Il giornalista ha sostituito Lirio Abbate su scelta specifica di Iervolino. Dopo l'annuncio interno della decisione, la redazione ha proclamato lo stato di agitazione e si è riunita in assemblea dando mandato al Cdr di “prendere ogni tipo di iniziativa a tutela del prestigio e dell’indipendenza della testata”.
Alessandro Mauro Rossi, chi è il nuovo direttore de L’Espresso dopo Lirio Abbate
Alessandro Mauro Rossi vanta oltre 40 anni di esperienza in qualità di giornalista. Ha lavorato per L’Unità e anche per La Repubblica. Lui è stato co-fondatore di Bloomberg Italia, di Milano Finanza e di Italia Oggi. Fra gli ultimi ruoli anche quelli di direttore di Forbes Italia e direttore editoriale del gruppo Bfc Media.
A partire da giovedì 15 dicembre 2022 Rossi è il nuovo direttore de L'Espresso, in sostituzione di Lirio Abbate.
Stato di agitazione per il cambio di direttore a L'Espresso: "Immotivata sostituzione del direttore Lirio Abbate"
Nella serata di giovedì 15 dicembre 2022, l’editore de L’Espresso, Danilo Iervolino, ha licenziato il direttore Lirio Abbate. Al suo posto è stato nominato Alessandro Mauro Rossi, già direttore di Forbes. Il cambio al vertice non è andato giù alla redazione che ha subito proclamato lo stato di agitazione: "La nuova proprietà dell’Espresso oggi ha comunicato al comitato di redazione l’immediata e immotivata sostituzione del direttore Lirio Abbate proprio nel momento in cui deve essere attuato il piano editoriale".
La redazione de L'Espresso si è poi riunita in assemblea dando mandato al Cdr di "prendere ogni tipo di iniziativa a tutela del prestigio e dell’indipendenza della testata".
In occasione dell’acquisizione della testata da Gedi a giugno, Danilo Iervolino aveva confermato alla direzione Abbate il quale aveva sostituito nel mese di marzo il dimissionario Marco Damilano, in segno di continuità con la precedente gestione.