Soumahoro, indagata la moglie Liliane Murekatete. Sequestrati 600mila euro alla suocera

Il Comune di Roma ha versato in nove anni 3 milioni di euro, fino a quando non sono state scoperte irregolarità. Per un anno il Cda della cooperativa Karibu interdetto da contratti con la pubblica amministrazione

Anche Liliane Murekatete è indagata dalla Procura di Latina. Oltre la suocera, pure la moglie di Soumahoro è entrata nel fascicolo dei pm che da tempo stanno indagando sul caso delle cooperative gestite dalla famiglia del "deputato con gli stivali". Una nuova, ennesima tegola, della telenovela che ormai da mesi travolge la politica o almeno parte di essa, dato che Soumahoro si è anche autoespulso dal gruppo Sinistra italiana + Verdi. Non finisce qui però visto che alla suocera del deputato sono stati sequestrati 600mila euro.

Soumahoro, indagata la moglie Liliane Murekatete e sequestrati 600mila euro alla suocera

Per il cda della cooperativa sociale integrata "Karibu”, presieduto da Karibu Marie Therese Mukamitsindo (suocera di Soumahoro) scatta il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno. Mentre alla moglie Liliane si contesta  la mancata vigilanza sulle imposte per un importo di 13 mila euro. La donna si è già difesa tramite il legale, che ha dichiarato: "La signora Murekatete si dichiara assolutamente estranea rispetto ai fatti contestatile, che peraltro riguardano un presunto danno erariale di 13mila euro, e siamo certi che a breve, anzi a brevissimo, verrà fatta chiarezza e dimostrata la totale innocenza della mia assistita".

Ed è anche il marito, Aboubakar Soumahoro a prenderne le difese: "Sono profondamente amareggiato, dispiaciuto e preoccupato per l'indagine che vede coinvolta direttamente la mia compagna Liliene Murakatete che confido dimostrerà la sua innocenza". 

Caso Soumahoro, comune di Roma ha verso 3 milioni di euro in nove anni

Sul Caso Soumahoro, durante un dibattito in Commissione Tributaria in Campidoglio è emerso che il Comune di Roma ha versato in nove anni 3 milioni di euro alla cooperativa Karibu. Ma i versamenti sono finiti quando i tecnici hanno scoperto un'irregolarità (la cooperativa non aveva il Durc in regola). Una botta, considerando che il Comune aveva preso un impegno di spesa pari a 4 milioni e 679mila euro

I rapporti tra le cooperative della famiglia Soumahoro e il Campidoglio sono iniziati nel 2013, quando Alemanno passò il testimone a Ignazio Marino. Gli indagati in tutto sono sei, moglie e suocera di Soumahoro ed altri quattro nomi.