Medico aggredito a Milano con un machete, è morto Giorgio Falcetto: fu colpito nel parcheggio del San Donato

Non ce l'ha fatta Giorgio Falcetto, morto all'ospedale San Raffaele a Milano dopo un'intensa battaglia tra la vita e la morte. Per l'aggressore 62enne interrogatorio tra oggi e domani

Non ce l'ha fatta alla fine Giorgio Falcetto, il medico di 76 anni aggredito alla testa a Milano con un machete, precisamente nel parcheggio del San Donato, ospedale nel quale lavorava. È morto nella tarda serata di ieri, dopo una battaglia di alcuni giorni tra la vita e la morte. Falcetto, in seguito all'aggressione di un 62enne pregiudicato residente a Rozzano, era stato ricoverato all'ospedale San Raffaele, in terapia intensiva in coma farmacologico.

Medico aggredito a Milano con un machete, è morto Giorgio Falcetto

È stato un machete l'arma con cui l'aggressore ha colpito e ucciso Giorgio Falcetto nel parcheggio del San Donato. L'uomo si è giustificato varie volte, dicendo: "Mi ha fatto una flebo senza risolvere i miei problemi", e poi "ho urtato la sua auto e abbiamo discusso, poi non ci ho visto più". Il pm di Milano Giovanni Polizzi ha inoltrato la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio per il pregiudicato.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha commentato così sui social: "Apprendo con grande dolore la notizia della morte del dottor Giorgio Falcetto, il medico selvaggiamente aggredito davanti all’ospedale di San Donato Milanese. Esprimo il cordoglio e la vicinanza di tutta la Regione Lombardia e dei lombardi ai suoi familiari e ai suoi cari. Una preghiera per il dottor Giorgio".

Le condizioni di Falcetto infatti parevano da subito gravissime, ed alla fine come sospettato non ce l'ha fatta. L'aggressore ha confessato dopo essere stato rintracciato nella sua casa di Rozzano. Quest'ultimo in passato era stato in cura dal medico per un problema "che non era stato risolto". Poi la lite scaturita nel parcheggio che ha fatto scattare la collera dell'omicida che lo ha colpito violentemente con l'accetta, non lasciandogli scampo e indignando un'intera comunità. Per lui interrogatorio tra oggi e domani.

 

Di Ivan Vito