Vaccino Covid, rinviata a gennaio 2023 la causa contro AIFA: "Richiesta documentazione sulla genotossicità"

Rinviata a gennaio 2023 la causa contro AIFA portata avanti dall'avvocato Renate Holzeisen e dall’avvocato Andrea Oddo di Idu, ma la sentenza potrebbe esserci entro fine anno

Rinviata a gennaio 2023 la causa contro AIFA portata avanti dall'avvocato Renate Holzeisen e dall’avvocato Andrea Oddo di Idu, ma la sentenza potrebbe esserci entro fine anno. 

Vaccino covid, l'udienza contro Aifa slitta a gennaio 2023

Se i cittadini italiani non sono riusciti a far valere i principi costituzionali alla base della loro scelta di non sottoporsi alla vaccinazione per salvaguardare la propria salute, data la mole di notizie sempre più confusa e oscura che è aggiunta persino per bocca dei dirigenti Pfizer, come Janine Small, che dinanzi all'europarlamento ha dichiarato che i vaccini non sono stati testati sulla trasmissibilità. Inoltre i dati hanno dimostrato che il vaccino non ha impedito di contrarre il virus e quindi non ha impedito nemmeno la diffusione dello stesso. Esiste però un gruppo di avvocati che sta portando avanti una battaglia al TAR per fare in modo che venga riconosciuta la fondatezza dei dati e dei documenti alla base delle relazioni scientifiche che hanno condotto il governo a compiere questa scelta.

Vaccino covid, si richiede la documentazione che garantisce l'estensione dei prodotti ai bambini

L'avvocato Renate Holzeisen ha presentato la sua istanza di astensione all'ifa e all'istituto superiore di sanità oltre che al Ministero della salute in qualità di 50 anni sottoposta a procedimento sanzionatorio ma anche come difensore di altri sanitari sottoposti allo stesso procedimento. Nello specifico era stata richiesta la documentazione sul coinvolgimento del comitato scientifico dell'Ema sui prodotti a terapia avanzata, perché esiste in Italia una determinata di estensione dell'uso di questi prodotti, in particolare il Cominarty, all'età pediatrica che si riferisce esplicitamente al regolamento della comunità europea che regola il prodotto e terapia avanzata.

Come scrive sul suo blog la stessa Renate Holzeisen:

"Il 7 settembre 2022 è stato presentato dall’Avv.DDr. Renate Holzeisen ricorso con istanza cautelare al TAR del Lazio (R.Holzeisen ricorso con istanza cautelare) avverso il silenzio diniego da parte delle responsabili autorità italiane (Ministero della Salute, AIFA e Istituto Superiore della Sanità) della richiesta ostensione (CHD Avv. R. Holzeisen Istanza di ostensione 22.07.22) della documentazione relativa alle sperimentazioni in punto genotossicità, cancerogenicità e mutagenicità dei cosiddetti “vaccini-Covid-19” a mRNA (vedi qui CHD Avv. R. Holzeisen Istanza di ostensione 22.07.22 presentata dall’Avv.DDr. Renate Holzeisen in proprio e quale membro del Direttivo di Children’s Health Defense Europe).

La legge farmacologica europea (vedi per i dettagli sia l’istanza di ostensione, sia il ricorso al TAR) prevede che vengano categoricamente fatte prima dell’immissione sul mercato queste sperimentazioni. Invece, nel caso dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 queste fondamentali sperimentazioni non sono state fatte. E, dunque, l’intera popolazione dal 27.12.2020 è esposta ad un enorme rischio per la propria salute e vita".