Ballando con le Stelle, Montesano chiede il reintegro: "Condannato senza processo e calpestati i miei diritti"

Enrico Montesano non ci sta e chiede il reintegro a Ballando con le Stelle. Lo storico attore e cabarettista italiano, in un'intervista spiega: "Sono stato condannato senza processo ed escluso senza possibilità di spiegare le mie ragioni. Un trattamento che non si riserva neanche agli assassini presi in flagranza di reato", dice Montesano dopo l'espulsione per aver esibito una maglia della X Mas durante le prove di Ballando.

Ballando con le Stelle, Montesano chiede il reintegro: "Calpestati i miei diritti"

Per Montesano "i valori democratici e civili" sono stati "reiteratamente calpestati, così come i diritti della persona tutelati dalla nostra Costituzione. Mi sono perfino scusato con chi si è sentito offeso". "Ho indossato una maglietta, durante le prove, recante simboli della Marina Militare Italiana - sottolinea l'attore - assolutamente legale e legata a momenti non solo bui e dolorosi, ma anche gloriosi e meritevoli di essere celebrati; tanto che in occasione di avvenimenti ufficiali hanno sfilato e sfilano, alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Ora la stessa Rai sta realizzando un film sulle eroiche gesta del comandante della X Mas, Salvatore Todaro", sostiene l'attore.

Una richiesta formale che segue il post su Facebook di qualche giorno fa in cui Montesano spiegava di "essere trattato come un pluripregiudicato. Ed ora rincara dicendo di avere "la possibilità di spiegare ai telespettatori e all'opinione pubblica la mia posizione, altrimenti riuscirebbe difficile non credere ad un accanimento ad personam. Sono un uomo libero, di pace e di dialogo come la mia storia personale ed artistica dimostra", aggiunge Montesano.

E riserva un pensiero "a chi ha strumentalizzato la vicenda, dandone una lettura artatamente negativa, per interesse, ignoranza o leggerezza: non ho commesso alcun reato, indossare una maglietta non vuol dire inneggiare a nulla e nessuno, come quando si indossano magliette con altri simboli, scritte e immagini".

Di Ivan Vito